IZS, Pepe (PD): “In consiglio regionale lo sblocco delle risorse al personale”

“Ho chiesto ufficialmente alla giunta regionale, con un documento politico da approvare in Consiglio, di autorizzare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” ad utilizzare la quota di risorse introitate sulla base delle convenzioni stipulate con le ASL del territorio regionale per le attività di contrasto all’emergenza da Covid-19, per la remunerazione delle particolari condizioni di lavoro e per l’erogazione al relativo personale della premialità una tantum legata alle attività svolte nella fase emergenziale superando, di fatto, la prescrizione imposta dall’esecutivo con proprio atto lo scorso 8 settembre”.

Lo rendo noto il consigliere regionale del Pd, Dino Pepe, che è tornato a sollecitare la giunta regionale sulla questione relativa al pagamento degli straordinari e dell’orario al personale dell’IZS effettuato durante l’emergenza pandemica.

“Il blocco imposto dalla giunta è inconcepibile. Le somme in questione costituiscono risorse già oggi nella disponibilità dell’IZS-Teramo e non comportano alcun aggravio di spesa per la Regione, determinando, invece, la piena ottemperanza ai principi costituzionali di buon andamento ed efficienza dell’attività amministrativa. Tale circostanza, unitamente a quanto previsto dalle leggi, consente l’incremento del finanziamento con apposite risorse regionali, ed assicura il pieno rispetto dei vincoli normativi, la salvaguardia dell’equilibrio del sistema sanitario regionale e la conseguente esclusione delle somme erogate dai limiti di spesa e da quello relativo ai fondi del personale. Per queste ragioni – ha concluso Pepe – mantenendo l’impegno assunto con i lavoratori e i sindacati, ho voluto portare questa vicenda all’attenzione dell’intero Consiglio regionale. Il pagamento degli straordinari e dell’orario effettuato in piena emergenza Covid non solo è un dovere da parte della Regione ma un obbligo morale per lo straordinario contributo che questi lavoratori hanno dato durante la pandemia”.

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