Incarichi e consulenze: le precisazioni di Tua

Il presidente della Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, ha espresso l’esigenza di chiarezza su due argomenti: la compatibilità della nomina a presidente del Cda di TUA Spa di Tullio Tonelli, visto che è anche Amministratore Unico di Pescara Energia Spa, società in house del Comune di Pescara, e spese di consulenza ed incarichi professionali nel triennio 2016-2018.

 

Alle richieste formulate dal presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo, TUA Spa ha sempre fornito risposte, che sono state giudicate sostanzialmente inevase, se non banali e inconcludenti.

Le affermazioni del presidente Mauro Febbo sono infondate per i motivi che seguono.

Tullio Tonelli è stato nominato presidente del Consiglio di Amministrazione in data 20 febbraio 2017 a seguito di Assemblea del socio unico Regione Abruzzo.

Tale nomina non è incompatibile con il ruolo di Amministratore Unico svolto in Pescara Energia S.p.A., società in house del Comune di Pescara, ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 39/2013. Il ruolo svolto nelle due società avviene in modo gratuito senza alcun compenso o benefit e, mentre il ruolo di Amministratore Unico in Pescara Energia è un ruolo gestionale, quello di Presidente del CdA di TUA, come di seguito si chiarirà, non lo è.

In merito alle osservazioni avanzate sul fatto che il D. Lgs. 175/2016, prevede all’art. 11, comma 2, che “L’organo amministrativo delle società a controllo pubblico è costituito, di norma, da un amministratore unico”, con lettera dell’11 luglio 2018 si è fatto presente al presidente Febbo, che il successivo comma 3 dello stesso articolo 11, prevede che “L’assemblea della società a controllo pubblico, con delibera motivata con riguardo a specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa e tenendo conto delle esigenze di contenimento dei costi, può disporre che la società sia amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre o cinque membri”. Decisione che, ovviamente, spetta alla Regione Abruzzo, ma appare chiaro che un’azienda con 1.600 dipendenti ed otto sedi dislocate nel territorio abruzzese giustifica la scelta di non avere un unico amministratore.

 

Per quanto attiene consulenze ed incarichi esterni affidati, va precisato che al presidente Febbo, con lettera del 31 luglio 2018, è stato fornito l’elenco completo degli incarichi affidati negli anni 2016, 2017 e 2018 (1° semestre) con l’indicazione degli importi corrisposti.

L’importo complessivo dei 39 incarichi è ammontato ad € 760.000 circa, ma ben € 450.000 sono relativi ad incarichi amministrativi obbligatori (Revisione legale dei conti annuale, Organismo di Vigilanza 231 e spese notarili per i contratti). Restano, quindi, circa € 310.000, quindi poco più di € 100.000 annui per 32 incarichi per prestazioni dettagliate ed assolutamente necessarie su una spesa complessiva aziendale di circa € 130.000.000. Sta di fatto che, anche da un benchmark per aziende similari a TUA, si può rilevare che gli importi annuali per consulenze ed incarichi non sono inferiori ad € 400.000 annui.

Gli incarichi legali per vertenze giudiziarie sono stati invece 61, sempre per il periodo 2016-2018, di cui ben 23 per vertenze di lavoro.

La nomina di legali per la difesa in giudizio della società, viene avanzata dal Dirigente responsabile dell’Area Affari Generali e l’incarico viene firmato dal Presidente come previsto dal richiamato verbale di assemblea del 12 settembre 2017.

Entrando nel merito della presunta incompatibilità alla carica di presidente del Cda di Tonelli, va precisato che sia lo statuto che il verbale di assemblea del 12 settembre 2017 hanno attribuito al presidente del CdA il potere di firmare tutti gli atti deliberati dal CdA medesimo.

Il Consiglio di Amministrazione di TUA, in data 30 agosto 2017, ha accolto la proposta del presidente Tonelli di accentrare il controllo della spesa attribuendo esclusivamente al Direttore Generale l’esame di acquisti per importi fino ad € 40.000 ed al CdA per importi superiori a € 40.000, non consentendo più, di conseguenza, l’effettuazione di acquisti direttamente da parte delle singole aree, ma soltanto di presentare proposte di acquisto. Ai consiglieri del CdA è stato affidato l’incarico, non a livello gestionale, finalizzato a conoscere meglio l’operatività delle aree ed eventualmente di presentare proposte volte al miglioramento dell’organizzazione. L’effetto di questo intervento si è concretizzato nel taglio dei costi nel 2017 rispetto all’anno precedente di ben 6,6 milioni di euro.

Il presidente relazione periodicamente al CdA tutti gli incarichi deliberati e definiti.

Al presidente Febbo è stata data ampia informazione, con lettera del 25 luglio 2018, con il dettaglio di tutti gli incarichi legali conferiti con esclusione dei soli importi corrisposti in quanto, come indicato nella lettera stessa, gli stessi possono essere visionati sul sito aziendale alla sezione “amministrazione trasparente”.

Appare perlomeno strano e pretestuoso che il presidente Febbo parli di risposte non date o banali e inconcludenti.

Ovviamente TUA darà agli organismi interessati dal presidente Febbo (Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti e Procura Regionale della Corte dei Conti dell’Aquila) la più ampia e dettagliata informazione sugli argomenti portati alla loro attenzione.

La controreplica di Febbo. “Nonostante il Presidente della TUA, Tullio Tonelli, tenti di campare in aria delle inconsistenti ed impalpabili giustificazioni, di certo per nulla chiarificatrici, continua a non rispondere ai leciti dubbi da me sollevati sulla gestione della società di trasporti a totale capitale pubblico della Regione Abruzzo”. Questa la risposta di Mauro Febbo, Presidente della Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo, alle dichiarazioni del Presidente della TUA, Tonelli.

 

“Nello specifico – prosegue Febbo – non ha fornito indicazioni su quali criteri abbia utilizzato per l’affidamento di 39 consulenze e 61 incarichi (solo negli ultimi 2 anni e mezzo). Gli abruzzesi sono curiosi di conoscere la verità e realtà visto e considerato che gli affidamenti risalgono sia a prima che a dopo il 27 aprile, giorno in cui Tonelli stesso ha dichiarato in una nota scritta di aver inviato una bozza di regolamento per l’affidamento degli incarichi alla Regione, mai approvata.

Tra le tante parole dette da Tonelli, non è stata fornita nessuna motivazione neppure sul mancato riscontro circa la segnalazione da fare alla Corte dei Conti per gli anni 2016 e 2017 sulla mancata nomina dell’Amministratore Unico, come previsto dall’art.11, comma 2, del D.Lgsv. 175/2016, anziché del CdA composto da ben 5 membri, perché non tre ??? Inutile dire e sottolineare che Tonelli abbia evaso di fornire rispose serie e concrete sul come possa ricoprire il doppio incarico di Presidente della TUA e di Amministratore Unico di Pescara Energie SPA, società in house del Comune di Pescara. Sulla presunta incompatibilità aspettiamo di conoscere da mesi anche il parere dell’ANAC interno alla società TUA delegato dal Direttore Generale della Regione Abruzzo, dott. Vincenzo Rivera, cosa, peraltro, molto singolare visto che TUA è una Società in house. Comunque attendiamo e ci auguriamo che il responso venga dato a breve”.

“Se Tonelli evita di rispondermi a questi dubbi, di certo dovrà farlo agli organi giudiziari competenti. Nel frattempo – conclude Febbo – gli abruzzesi attendono di conoscere anche i risultati di bilancio del primo semestre del 2018 dopo le “forzature” fatte per chiudere il bilancio 2017, ma non mi risulta che i dati economico-finanziari siano positivi”.

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