Facciamo scuola: i portavoce abruzzesi del M5S “restituiscono” 100mila euro

“Facciamo scuola, l’iniziativa promossa dai portavoce del Movimento 5 Stelle, riparte con la sua terza edizione. Questa edizione si chiama “Facciamo EcoScuola” e ha come obiettivo la cura e la tutela dell’ambiente.

 

 

Ogni scuola, infatti, potrà presentare entro il 15 di gennaio 2020 il proprio progetto di sostenibilità e di educazione ambientale, purché esaudisca una delle sei finalità dell’iniziativa: riduzione dell’impronta ecologica, interventi di messa in sicurezza, mobilità sostenibile, percorsi formativi di educazione ambientale, rigenerazione degli spazi scolastici, giornate per la sostenibilità. A seconda della finalità ciascun progetto potrà ricevere un finanziamento fino a 20.000 euro” sono le parole del deputato Andrea Colletti a seguito della terza edizione dell’iniziativa “FacciamoScuola” l’iniziativa del Movimento 5 Stelle nata per devolvere le restituzioni dei portavoce a sostegno delle scuole pubbliche italiane per la realizzazione di progetti che promuovano la sostenibilità e l’educazione ambientale.

 

“A disposizione dell’iniziativa ci sono 3 milioni di euro, derivanti dalla volontaria decurtazione degli stipendi dei portavoce del Movimento 5 Stelle e potranno concorrere le scuole pubbliche d’Italia di qualsiasi grado. Per partecipare attivamente all’iniziativa e conoscere i dettagli del progetto è sufficiente consultare il Blog delle Stelle (il sito del Movimento 5 Stelle). È importante chiarire che, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia, nessuna scuola sarà chiamata a partecipare ad eventi di natura politica, ne saranno richieste forme di pubblicizzazione dell’iniziativa di alcun genere da parte delle stesse” sottolinea Colletti

 

“Ogni istituto, pertanto, nel rispetto della propria autonomia, potrà presentare la propria idea-progetto che sarà poi votata dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle su base regionale. I progetti, successivamente, saranno finanziati in ordine di preferenze ricevute fino ad esaurimento della cifra stanziata per ogni singola regione” conclude Colletti.

 

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