Elezioni, illegittimo votare il 10 febbraio: l’interrogazione del M5S al Ministro

Abbiamo presentato un’interrogazione, indirizzata al Ministro dell’Interno ed al Ministro degli Affari Regionali, per fare luce sulle motivazioni, tutte politiche, che hanno portato alla fissazione delle prossime consultazioni per l’elezione del Presidente e della Giunta regionale abruzzese.

 

Come è noto, l’ormai ex presidente PD Luciano D’Alfonso si è dimesso lo scorso 10 agosto, con conseguente scioglimento anticipato del Consiglio regionale. Il 17 settembre successivo, il Presidente vicario Lolli ha sottoscritto un protocollo con il Presidente della Corte d’Appello nel quale si fissa la data del 10 febbraio per le prossime votazioni.

Nella nostra interrogazione chiediamo che si faccia luce su quello che sembra proprio un provvedimento irregolare, frutto di una interpretazione illegittima: la legge elettorale abruzzese prevede infatti che, ‘nel caso di scioglimento anticipato del Consiglio regionale le elezioni si svolgono entro tre mesi dallo scioglimento stesso’. La data quindi sarebbe dovuta essere il 10 novembre e non il 10 febbraio.

Questa decisione rischia non solo di compromettere i diritti degli elettori, congelando il loro diritto a decidere da chi farsi rappresentare, ma anche di provocare contenziosi con i consequenziali costi amministrativi del caso. Non vorremmo che dietro questa decisione ci siano altri interessi da dover portare avanti prima che cambi la maggioranza regionale”.

Lo affermano in una nota Andrea Colletti e Valentina Corneli, deputati abruzzesi del MoVimento 5 Stelle.

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