Didattica a distanza: il Tar respinge il ricorso contro l’ordinanza di Marsilio

Il contenimento del contagio pandemico entro una certa soglia è dovuto anche grazie alle ordinanze emesse dal Presidente Marsilio.

 

Questo fatto viene riconosciuto anche dall’ordinanza emessa oggi dal Tribunale Amministrativo Regionale respingendo il ricorso di un cittadino abruzzese che chiedeva l’annullamento dell’ordinanza numero 15, del 12 marzo scorso, con la quale il Presidente della Regione Abruzzo prorogava la didattica a distanza, al fine di tutelare la salute pubblica ed evitare l’insorgere di ulteriori focolai. Il ricorso al Tar contro questa scelta di formazione scolastica era stato presentato dal genitore di uno studente che contestava questa scelta.

 

Nel formulare la sentenza il Tar ha riconosciuto ampiamente le scelte e i meriti della Regione, supportate da dati scientifici dei monitoraggi continui e dalle relazioni del Gruppo tecnico scientifico regionale, evidenziando il nesso di causalità tra le misure di prevenzione adottate e il contenimento dei contagi.

“È nostro obiettivo riportare quanto prima di studenti all’interno delle classi e speriamo di poterlo fare immediatamente dopo Pasqua se i dati quotidiani dei contagi continueranno ad avere una progressione positiva. Nello stesso tempo non potevamo esimerci dal tutelare la salute dei cittadini abruzzesi, a cominciare dagli studenti. Vista la concomitanza delle vacanze pasquali è stato opportuno fare queste scelte che, come evidenziato anche dal Tar, stanno dando i frutti sperati”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

 

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