Crisi in Regione, Articolo 1-Mdp prende le distanze: programma di fine mandato all’insegna della discontinuità

Si allarga la crisi politica alla Regione Abruzzo. Dopo le dimissioni di due assessori regionali (Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo) arrivate ieri, oggi arriva la presa di distanza da parte di Articolo 1-Mdp che esprime un assessore e il sottosegretario alla giunta regionale.

 

 

“La crisi politica in Regione”, si legge in una nota, “è oramai sotto gli occhi di tutti. Il pessimo risultato elettorale di tutte le forze di centrosinistra e di sinistra alle elezioni politiche del 4 marzo ha avuto in Abruzzo un dato di particolare gravità anche dovuto, inutile negarlo, ad un giudizio negativo su buona parte delle attività della Regione.

I problemi esistono da tempo e da tempo ci eravamo sforzati di segnalarli, chiedendo che si facessero riunioni di coalizione per aprire un nuovo percorso politico ancorato a punti chiari e urgenti per i cittadini abruzzesi a livello programmatico e ad un metodo di lavoro diverso nella gestione dell’ente fatto di collegialità nelle scelte che è totalmente mancata.

Oggi occorre valutare se in questo scorcio finale di legislatura ci siano ancora margini per un’inversione di tendenza nelle priorità del governo regionale e nel suo modello di guida. Valuteremo le nostre azioni e le nostre proposte, insieme a tutto il gruppo dirigente territoriale, a seguito di questi non più rinviabili approfondimenti con le altre forze politiche di maggioranza”.

La posizione, in una nota, è stata espressa dai coordinatori regionali di Arti 1 – Mdp (Tommaso Di Febo e Fabio Ranieri) e gli amministratori regionali (l’assessore Marinella Sclocco e il sottosegretario Mario Mazzocca).

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