Covid19, nuovo protocollo: più posti disponibili sui mezzi pubblici. Sindacati: applicare l’ordinanza

Il Presidente della Regione Abruzzo, con l’ordinanza numero 74, ha disciplinato una serie di aspetti in materia di tutela della salute e sicurezza relativi al settore dei trasporti in aggiunta a quelli già vigenti e ai quali TUA si sta adeguando.

 

Tra le novità della nuova ordinanza ce n’è una rilevante che riguarda l’aumento del numero di persone da trasportare. Infatti, fermo restando l’utilizzo della mascherina a bordo dei mezzi, si potranno, ad esempio, utilizzare anche verticalmente le sedute. Tale modalità di utilizzo dei posti a sedere, consentirà, escludendo sempre il posizionamento “faccia a faccia”, di ridurre la distanza interpersonale di un metro con un maggiore indice di riempimento dei mezzi che, in ogni caso, non potrà superare il 60 per cento dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei vari veicoli.

 

“Le nuove regole – ha spiegato il direttore generale di TUA, Maximilian Di Pasquale – ci permettono di effettuare una valutazione meno stringente sulla capienza a bordo dei nostri mezzi. Ci siamo immediatamente adoperati – ha continuato il direttore generale – con i nostri tecnici per garantire la corretta applicazione delle disposizioni di legge raccogliendo, nel contempo, le esigenze dell’utenza in merito alla richiesta di aumento dei posti disponibili”. Per quanto attiene il servizio di trasporto ferroviario, invece, la capacità massima dei treni non dovrà, di norma, essere superiore al 50 per cento del totale dei posti a sedere ed entro il 22 giugno 2020 TUA riattiverà il 90 per cento dei servizi pre-Covid.

“TUA continua a monitorare i flussi di traffico per calibrare al meglio le esigenze degli utenti – ha concluso Di Pasquale -. Certamente questa maggiore possibilità di carico sui mezzi ci aiuta nella programmazione e nello svolgimento dei nostri servizi per i quali siamo stati giocoforza costretti ad una rivisitazione imprevedibile fino ad inizio marzo”.

 

Sanificazione di mezzi e locali. I sindacati, però, in una nota, sono tornati a chiedere il rispetto dell’ordinanza in oggetto nello specifico alla sezione 12, la Regione Abruzzo detta le linee guida per il ”protocollo di sicurezza per sanificazione degli impianti aeraulici per la climatizzazione degli ambienti”, dando l’obbligo alle aziende di provvedere alla sanificazione di filtri e bocchette di areazione, tramite sanificazione/ disinfezione, e ove si renda necessario alla sostituzione.

Si fa obbligo di effettuare valutazioni tecniche atte a determinare la necessita di tali interventi, da effettuarsi entro e non oltre i 15 giorni da tali valutazioni da svolgersi nell’immediato. Ricordiamo alla Tua che tale obbligo è posto sia per i locali aziendali, sia per i mezzi in uso, che in molti casi non hanno sufficiente vetratura apribile a garantire una corretta e sicura areazione nella stagione più calda, di conseguenza non utilizzabili per lo svolgimento del servizio nel caso in cui i climatizzatori non siano correttamente funzionanti, e/o sanificati come previsto.

Ad avvenuta manutenzione chiediamo la relativa certificazione da allegare ai documenti a bordo di ogni mezzo. Alla sezione 15 l’ordinanza in oggetto stabilisce il protocollo di sicurezza per i trasporti e la logistica, dove si fa obbligo a una sanificazione adeguata e frequente dei luoghi frequentati. Si evince che la presunta sanificazione effettuata una sola volta al giorno, per la peculiarità del servizio urbano, non sia ne adeguata ne sufficiente.

L’ordinanza in oggetto, come del resto le precedenti, prevedono che venga fornito al personale viaggiante prodotti per la sanificazione del posto guida.

Ricordiamo che ad oggi non ancora sono stati previsti i tempi accessori per tali operazioni. Invitiamo il gestore dell’ esercizio, ad inserire i tempi accessori necessari, ivi compresi gli arretrati dalla data di applicazione dell’ordinanza 58 ad oggi, entro e non oltre il 19/06/2020.

Nel redigere i programmi di esercizio, invitiamo al rispetto di quanto riportato sull’ ordinanza 74, dove è fatto obbligo alle aziende di trasporto di prevedere corse supplementari, ove le capienze non siano sufficienti.

In detta ordinanza non è specificato l’obbligo del conducente ad avvisare le centrali operative, ma va da se che queste settimane hanno reso palesi quali sono le linee e gli orari che hanno bisogno di tali supplementi per dare un servizio dignitoso all’ utenza.

I sindacati si rendono disponibili al dialogo, mettendo a disposizione l’esperienza sul campo degli operatori , onde poter raggiungere un livello qualitativo adeguato dell’ offerta di servizio, e un ambiente sereno di lavoro”.

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