Corridoio Tirreno – Adriatico. Recuperiamo il terreno perso. L’intervento

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del sottosegretario alla giunta regionale Umberto D’Annutiis sulla questione legata del Corridoio Tirreno-Adriatico, anche alla luce della richiesta dei consiglieri di minoranza di chiedere una seduta straordinaria dell’assemblea regionale.

 

L’intervento

 

Vorrei ricordare ai consiglieri  di minoranza Marcozzi e Paolucci che il 24 ottobre 2020 il Presidente Marco Marsilio ha assunto, in occasione della firma del protocollo siglato a Pescara relativa al processo di revisione della Rete Trans-europea dei Trasporti (TEN-T) avviato dalla Commissione europea nel 2019, il ruolo di coordinatore dell’intesa per l’adriatico centro-meridionale, portando avanti, in condivisione con Marche, Molise e Puglia la proposta di revisione che consentirà l’introduzione nella rete di nuovi nodi infrastrutturali, quali porti, interporti e aeroporti, insieme ad un aggiornamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie che uniscono tali nodi.

Com’è noto i corridoi europei della trasportistica si concentrano maggiormente nel nord Italia e non coprono in maniera assolutamente equa l’intero spazio nazionale.  Infatti la Regione Abruzzo, ha proposto all’uopo l’inclusione nella Core Network (Rete Centrale) della sezione “Ancona-Bari” lungo l’asse adriatico e della sezione trasversale “Civitavecchia-Pescara-Ortona” che collega il mar Tirreno al mar Adriatico, entrambe non recepite nel 2013 in tale Rete, prerequisito essenziale per appartenere ad un Corridoio.

L’obiettivo è quello di assicurare il percorso marittimo-ferroviario lungo il versante adriatico-ionico che raccorda i porti del sud Italia, potendo realizzare concretamente un rapido collegamento verso nord in una catena intermodale integrata ed efficiente che consenta l’ingresso ai paesi dei Balcani e dell’est Europa. Punto di forza del progetto, infatti, è quello di sviluppare un’inclusione strategica della Direttrice Adriatico-Ionica tra le infrastrutture di rilevanza prioritaria europea, considerando soprattutto la forte espansione dei volumi di traffico delle merci.

Inoltre, è stata formulata un’istanza congiunta, tra le regioni sottoscrittrici del protocollo, al MIT per l’inserimento del sistema infrastrutturale multimodale costiero Adriatico – Ionico (c.d. “Corridoio Adriatico – Jonico”) e dei connessi collegamenti trasversali principali con il versante Tirrenico nel Corridoio Scandinavia – Mediterraneo e Baltico-Adriatico della Rete TEN-T Core.

Avendo infatti piena consapevolezza della rilevanza di questo progetto, questo Governo regionale ha reso ufficiale la propria posizione, prima con un’articolata Relazione tecnico-istruttoria approvata dalla Giunta regionale con DGR n. 505/2019 e poi con le schede tecniche di coerenza con la metodologia comunitaria in materia TEN-T inviate al Ministero lo scorso novembre, abbiamo chiesto alla Commissione europea l’inclusione nella Core Network della sezione trasversale “Civitavecchia-Pescara-Ortona” come collegamento strategico mediterraneo tra la penisola iberica, l’Italia centrale e i Balcani. Abbiamo fornito fondamentali motivazioni a supporto della richiesta finora mai assunte nei documenti precedenti. Tutto questo perché nel riesame della rete TEN-T la Commissione valuta la natura della proposta con una giustificazione basata sulla metodologia europea, la localizzazione geografica e la pianificazione tecnico-finanziaria degli interventi. In sede di riesame della rete CORE, la Commissione europea tiene conto degli investimenti e della programmazione nazionale tecnico-finanziaria che, nel caso dell’Abruzzo, ha avuto un’importante evoluzione.

Per quanto riguarda, inoltre, i porti di Vasto e Ortona citati dai consiglieri di minoranza, mi preme inoltre riepilogare quali sono ad oggi gli stanziamenti riferiti al potenziamento degli stessi:

  • PORTO DI VASTO

 

  • PORTO DI ORTONA
    • FSC 2007-2013 per 9.350.000 €
    • FSC 2014-2020 per 40.500.000 €
    • MIT del 13.08.2020 – All. 4 per 6.000.000 €
    • PNRR Recovery Fund per 54.550.000 €

 

L’Abruzzo, tramite il Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, diretto dall’Ingegnere Emidio Primavera, ha chiesto l’inserimento nella Core Network, cioè nella rete centrale, dei porti di Pescara e Ortona, finora esclusi, e delle ferrovie “Bologna-Bari-Lecce” e “Roma-Pescara”, delle Autostrade A14 e A24 e A25, dell’Interporto d’Abruzzo e dell’Aeroporto di Pescara.

Dunque,  a sostegno della proposta avanzata, il Dipartimento regionale Infrastrutture e Trasporti ha fornito tutte le informazioni riguardanti le analisi trasportistiche, l’assetto infrastrutturale attuale e futuro, in relazione all’evoluto quadro normativo che ha riformato le autorità portuali e gli aeroporti e che ha dotato di copertura finanziaria importanti progetti di potenziamento ferroviario e autostradale, dimostrando il percorso intrapreso ai fini della rispondenza alle priorità e requisiti operativi per lo sviluppo della rete TEN-T.

Il Presidente Marsilio sta costantemente seguendo il percorso approvativo della revisione del sistema delle Reti TEN-T, i cui negoziati politici tra il Governo Centrale e la Commissione Europea verranno presumibilmente avviati subito dopo la prossima estate.

Meglio tardi che mai, quindi, l’interesse delle opposizioni sull’argomento. Dispiace però constatare come non si siano accorti che questa Giunta Regionale da tempo lavora concretamente per una ripartenza dell’Abruzzo cercando di recuperare il tempo perso in passato.

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