Coronavirus, psicosi in Abruzzo. Assalto al 118, sotto osservazione il sospetto di Sambuceto

Pescara. E’ psicosi da Coronavirus in Abruzzo: centralino del 118 di Pescara preso letteralmente d’assalto nelle ultime ore da cittadini in preda al panico, in presenza di sintomi influenzali.

Operatori chiamati a dare consigli agli utenti, in presenza di febbre, tosse e mal di gola. Nelle ultime ore sono state centinaia le chiamate arrivate al numero di pronto intervento.

Il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.Regione Abruzzo ribadisce la raccomandazione di rivolgersi ai medici di famiglia, senza intasare i pronto soccorso. Inoltre, è stato ribadito che sono risultati negativi al Covid 19 i test eseguiti sui due pazienti ricoverati negli ospedali di Pescara e Chieti per patologie respiratorie gravi. Gli uomini, di età intorno ai 50 anni, provenivano entrambi da Francoforte e avevano viaggiato per lavoro in diverse zone.

Al momento, dunque, in Abruzzo non si registrano casi positivi di Coronavirus. Sotto particolare attenzione, pur non rientrando tra i casi presi in carico dal sistema ospedaliero, il paziente di Sambuceto che aveva riferito di aver avuto contatti con il primo caso positivo registrato a Codogno. L’uomo, il cui caso h avuto una certa rilevanza mediatica negli ultimi giorni, si trova attualmente in isolamento fiduciario domiciliare ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria attiva da parte della Asl. E’ in ottime condizioni di salute e non presenta alcuna sintomatologia. Come previsto dall’ultimo Decreto, non sarà sottoposto a test a meno di un significativo cambiamento del quadro clinico.

Regolarmente aperte le scuole in tutta la regione, così come gli uffici pubblici. Da segnalare invece la decisione della Università D’Annunzio di Chieti-Pescara che ha comunicato che, “in relazione alla emergenza Coronavirus, le normali attività didattiche dell’Ateneo sono sospese per oggi e domani. Le sessioni di laurea programmate per i medesimi giorni si svolgeranno a porte chiuse, senza presenza di pubblico. Gli esami di profitto si terranno regolarmente con le modalità previste dalle normative sanitarie di base evitando qualsiasi forma di assembramento”.

E la psicosi, purtroppo, si trasforma, anche in cinica cattiveria, come nel caso di un tifoso del Pescare che, dopo la sconfitta per 4-1 subita dalla squadra di Legrottaglie ieri sera a Crotone ha scritto sulla pagina Twitter del club: “Li manderei in ritiro a Wuhan”.Non si è fatta però attendere la risposta della società abruzzese che ha bloccato il tifoso sulla propria pagina.

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