Coronavirus, D’Annuntiis contro la Pezzopane: “Rappresentante del Parlamento non parla così”

“Quello che sconvolge sul caso Castiglione Messer Raimondo è l’irresponsabile tentativo dell’onorevole Pezzopane di soffiare sul fuoco, cercando di giorno uno scandalo da agitare nel tentativo di guadagnare visibilità e dimostrare l’utilità della sua funzione”. A dirlo il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis.

“Per tutelare i cittadini di Castiglione e di tutta la Val Fino, come è noto a tutti, il presidente Marsilio ha dovuto più volte discutere con il Governo, che era contrario alla costituzione della ‘zona rossa’, Marsilio ha scritto e interpellato più volte Conte, Speranza, Borrelli e Boccia (per citarne solo alcuni). Più volte i ministri del suo partito hanno tentato di bloccare l’iniziativa del Presidente, fino a quando, supportato dalle relazioni della Asl, il Presidente ha forzato la mano è costituito la ‘zona rossa’ a tutela e salvaguardia della salute in primis dei residenti. La ‘resistenza’ e la contrarietà del Governo targato Pd ha solo prodotto ritardi. Sindaci e residenti vengono quotidianamente assistiti dalla Regione e dalle Prefetture per affrontare e risolvere decine di problemi quotidiani legati applicazione delle regole restrittive”.

E ancora: “Quanto ai tamponi che tanto invoca la Pezzopane invocando un ‘modello veneto’ che non le appartiene nemmeno lontanamente (mentre Vo’ si facevano tamponi lei filosofeggiava sul razzismo anticinese), faccia qualcosa di utile, invece di strillare: chieda al Ministero di reperire e distribuire reagenti tamponi e di moltiplicare i laboratori. Solo così potremmo allargare il raggio dei test. La Regione, dal canto suo, ha già triplicato i Laboratori (all’unico autorizzato di Pescara si sono aggiunti lo Zooprofilattico di Teramo e l’università di Chieti-Pescara, mentre sono in corso le pratiche per aprire anche L’Aquila), ma l’attuale capacità di elaborazione dei test riesce a malapena a coprire il fabbisogno dei sintomatici inviati negli ospedali. Una qualunque ‘casalinga di Voghera’ può continuare a chiedere a gran voce ‘tamponi per tutti’, è comprensibile che continui a farlo il sindaco di Castiglione, non è accettabile che lo faccia una rappresentante del Parlamento. A ciò si aggiunge che la Asl si è impegnata, come lo stesso sindaco di Castiglione ha pubblicato sui social, ad effettuare con una postazione fissa in paese, dal prossimo 1° aprile, tamponi alla popolazione, cominciando da quella più a rischio contagi”.

 

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