Concessioni demaniali: il confronto va aperto anche alle Regioni

Abruzzo. Salvaguardare il modello balneare italiano, invidiato nel mondo e realizzato grazie al lavoro di una vita di decine di migliaia di imprenditori: questa la richiesta di CNA Balneari, rappresentata ieri dalla presidente nazionale Sabina Cardinali e dal coordinatore Cristiano Tomei, abruzzese, all’incontro tenuto al ministero dello Sviluppo Economico con il titolare del dicastero Giancarlo Giorgetti.

 

All’incontro erano presenti anche i ministri del Turismo, Massimo Garavaglia, e dei Rapporti con le Regioni, Mariastella Gelmini. Imprese e Governo – spiega una nota diffusa dall’Ufficio stampa nazionale della Cna – si ritroveranno intorno a un tavolo per discutere sul tema delle concessioni demaniali, la cui scadenza è stata fissata al 2023 dalle recenti sentenze del Consiglio di Stato: in vista di quella data, CNA Balneari ha ribadito la necessità di istituire un tavolo tecnico riformatore con le imprese.

Tavolo – aggiunge Tomei – in cui anche le Regioni, e dunque anche l’Abruzzo, dovranno essere chiamare a dire la loro e a mettere in campo una proposta che tenda a ribadire il valore del nostro originale modello di impresa: se per le imprese che già operano si chiede di garantire un periodo transitorio adeguato, per le nuove iniziative imprenditoriali la proposta è di mappare le coste per certificare la disponibilità del bene”.

“Mandare in liquidazione l’attuale modello balneare rappresentato da piccole imprese – secondo CNA Balneari – significherebbe provocare un impatto socio economico estremamente negativo”.

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