Bike area sui treni: il giudizio della Fiab

Su invito di Trenitalia Abruzzo, nella giornata di mercoledì 27 luglio abbiamo avuto modo di visitare la nuova carrozza dei vetture di Trenitalia riservata esclusivamente alle bici.

 

Ad illustrare il nuovo allestimento Bruna Di Domenico, Direttrice regionale Trenitalia Abruzzo, e Ermanno Russo, responsabile commerciale Direzione Business Regionale di Trenitalia. Al Coordinatore FIAB Abruzzo Molise, Giancarlo Odoardi, giunto rigorosamente e unico in bici al binario 1 con il convoglio in sosta, oltre alle caratteristiche degli stalli a “gancio” e con postazioni con presa elettrica per e-bike, sono stati illustrati anche i numeri del nuovo servizio, con 64 stalli per vagone, disponibili su 18 treni giornalieri. I treni interessati sono quelli delle linee Pescara-Teramo, Pescara-Termoli e Pescara-Sulmona, ed il totale complessivo di posti a disposizione sull’intera flotta regionale sarà di 1.500 stalli per bici al giorno.

Non si può che essere soddisfatti dello scatto di reni che Trenitalia ha impresso alla propria politica dei trasporti ferroviari rivolta al trasporto bici. In attesa di avere un feedback, che potrebbe arrivare dai loro servizi di CRM (customer relationship management), anche se ne abbiamo sollecitato uno dedicato, è stata nostra premura sottolineare alcune criticità su cui abbiamo avuto un positivo riscontro di interesse. In particolare abbiamo segnalato alcune criticità relativamente all’utilizzo dei ganci nel caso di accesso con e-bike, pesanti da sollevare per sistemare in alto la ruota anteriore come anche per toglierla, come anche una certa difficoltà per accedere alla carrozza per la eccessiva distanza del pianale, non ribassato, dalla banchina, con tre scalini da superare.

Ma sarà l’utenza a esprimere il proprio giudizio sul nuovo servizio, che potrebbe arricchirsi, dicono da Trenitalia, anche del sistema di prenotazione per avere la certezza del posto disponibile (ma 64 stalli ci sembrano particolarmente esaustivi come offerta).
Una ricca e visibile sequenza di pittogrammi di bici apposti sulle fiancate, oltre alla ripetuta denominazione “Bike Area”, tutto su sfondo “green”, identifica a sufficienza la nuova carrozza, posta in testa o in coda al convoglio e quindi agevolmente individuabile dai passeggeri che, una volta sistemato il mezzo, possono accomodarsi nel vagone adiacente.

Solo col tempo sapremo se le criticità segnalate saranno o meno di ostacolo per un pubblico che esprime una domanda già importante e che potrebbe ulteriormente aumentare, sicuramente nella bella stagione ma anche in altre, quando la semplice richiesta di trasporto bici sarà per trasferte di lavoro o altro, dando alla opportunità treno+bici il segno del consolidamento di un nuovo e sempre più diffuso modello di mobilità.

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