Aumentano deceduti ed interventi del Soccorso Alpino sulle montagne abruzzesi

Rispetto al 2018 l’incremento è del 43%. Sono infatti 221 le persone che nel 2019, a fronte delle 154 dell’anno precedente, hanno necessitato dell’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo.

Di queste, con 162 missioni complessive, 111 sono state tratte in salvo illese; 95 sono invece le unità ascrivibili tra i feriti, suddivisi in feriti con situazione a rischio, cioè in pericolo di vita (5 unità), e feriti le cui condizioni vitali sono state mantenute (90 unità). Si registra invece un aumento dei deceduti in montagna, 15 in totale per il 2019, passati dai 10 del 2018, ai 9 del 2017 (dato dal quale sono escluse le vittime di eventi straordinari come Rigopiano e come l’elicottero del 118 precipitato su monte Cefalone), ai 9 del 2016.

Fra le attività interessate dalle operazioni di soccorso del CNSAS in Abruzzo nel 2019 al primo posto c’è l’escursionismo. Sono 124 le persone coinvolte, pari al 56,1% del totale, alle quali fanno seguito quelle che rientrano nella categoria dell’alpinismo con 31 persone (14%).

Le cause degli incidenti in montagna, per il 60%, sono state cadute e scivolate (42 unità), seguite dall’incapacità di affrontare il percorso prescelto (34 unità), dalla perdita di orientamento (33 unità) e dai malori (22 unità). Per il restante 40% si tratta di cause quasi uniformemente distribuite tra caduta massi, ritardo nel rientro e sfinimento. Il 97% delle persone coinvolte in operazioni di soccorso è di nazionalità italiana (214 unità). Il restante 3% fa riferimento a cittadini dell’UE e non.

Gli elicotteri delle due basi regionali di elisoccorso del Sistema Sanitario Nazionale sono stati presenti, nel 2019, in 139 operazioni di soccorso, a fronte delle 71 del 2018, anno in cui a partire dal mese di agosto il velivolo della base di Pescara ha ampliato il servizio per le missioni HSAR (Helicopter Search and Rescue) con l’installazione del verricello.

Infine, sono 88 le persone under 40 che si sono infortunate nel 2019; in una fascia d’età tra i 40 e i 60 anni stanno invece 77 infortunati, seguiti dalle 56 unità che superano i 60 anni.

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