Attivazione Zes, Febbo: il Governo chiuda il cerchio con la nomina del commissario

Avevamo preannunciato che la scelta di questo Governo giallorosso di voler “mettere le mani sulle Zes” tramite la modifica normativa che istituiva la figura del Commissario di nomina governativa avrebbe causato ulteriori ritardi e così è stato.

 

Ci sono voluti ben 5 mesi per avere il timbro da parte della Corte dei Conti mentre ora, da almeno 4 mesi, si aspetta una nomina politica bloccata dalla maggioranza giallorossa che non trova ancora la quadratura”. A dichiararlo è il Capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea come “comprendo e mi associo alle preoccupazioni espresse dalle associazioni d’impresa e dai sindacati dei lavoratori che, attraverso una missiva, hanno sollecitato il ministro Provenzano a chiudere l’iter procedurale della ZES.

 

Ricordo come la Zona Economica Speciale in Abruzzo è attesa da troppo tempo, iniziati con i ritardi e i pasticci clamorosi della Giunta D’Alfonso che hanno visto prima la Regione aderire alla istituzione con il Molise, poi, dopo che il Molise stufo dei ritardi dalfonsiani decise di andare con la Puglia l’ultimo giorno utile (prima delle elezioni regionali -sic !!!), ci siamo alleati con l’Asp di Ancona”. “Le imprese ricadenti nella ZES -sottolinea Febbo – hanno accesso ad una fiscalità di vantaggio e a procedure amministrative semplificate come quelle previste nel decreto Semplificazioni: credito d’imposta, sospensione dell’IVA e dei dazi doganali per le merci stoccate nelle Zone Economiche Speciali, riduzione di un terzo i termini per alcuni procedimenti amministrativi (ambientali, autorizzazioni paesaggistiche, in materia edilizia, concessioni demaniali portuali), dimezzamento dei tempi per autorizzazioni, licenze, permessi o concessioni che richiedono pareri, intese, e concerti di competenza di più Amministrazioni.

 

Sostegno che in questo momento storico favorirebbero sia le nuove attività imprenditoriali che vogliono investire in Abruzzo, come quelle che hanno sottoscritto Accordi di Sviluppo e Contratti di sviluppo, che abbiamo finanziato per oltre 19 milioni di euro, sia le aziende con le vertenze aperte come la Yokohama, Betafence, Ex Honeywell ed altre. Pertanto – conclude Febbo – ora l’impegno di tutti deve essere rivolto a recuperare il tempo perduto e a fare di questo strumento un’opportunità di rilancio e di ripresa economica, soprattutto in piena emergenza Covid. Dal canto suo, la Regione solleciterà di nuovo il Governo e porterà avanti la sua programmazione di investimenti a cominciare dal potenziamento delle infrastrutture portuali”.

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