Amministrative in Abruzzo, Bellachioma (Lega): il centrodestra faccia pulizia e apra al civismo

“Qualcuno nel centrosinistra ha parlato di “modello Ortona”, io, parafrasando, direi che questa consultazione riconsegna intatto al centrodestra il problema, già letale nelle passate amministrative, del “monello di Ortona”, nel senso che, come già avvenuto a Chieti ed Avezzano, anche ad Ortona, ed in parte a Spoltore, si è rimessa in moto la strategia del sabotaggio della coalizione, finalizzata quasi sempre a boicottare possibili candidati in quota Lega, a beneficio della vittoria della coalizione avversa.

Ad Ortona, in realtà, si è andati oltre, poiché, nella consapevolezza della marginalità del proprio dato elettorale, atteso che un partito con l’unico scopo in Abruzzo circa la sopravvivenza dei suoi 3 esponenti di spicco non può di certo crescere nel consenso popolare, non ci si è limitati a drenare voti agli alleati storici, ma si è passati direttamente armi e bagagli (in realtà pochissimi voti, ma decisivi per l’esito di un ballottaggio che si è giocato su una manciata di schede), con la coalizione ufficialmente appoggiata da PD e Italia Viva: del resto, oggi, senza più alcuna forma di pudore, è arrivata dia giornali persino la rivendicazione del “successo” ad opera dei vertici regionali di FI”.

Lo dichiara in una nota il deputato della Lega e storico fondatore del partito in Abruzzo, Giuseppe Bellachioma, in merito al dato elettorale emerso dalle ultime amministrative in Abruzzo e analizza i riflessi politici di questa situazione soprattutto sullo scenario regionale .
“Finora la vittima designata era stata la Lega, alla quale, a livello regionale, è stata offerta la misera “espiazione” del balletto di poltrone tra componenti dello stesso partito, che alla prova dei fatti si è rivelata poco più di una presa in giro, ma ora anche i candidati indicati da FDI iniziano a dover fare i conti con questo sabotaggio sistematico della coalizione, ed il problema in vista delle prossime elezioni amministrative del 2023 e soprattutto regionali del 2024 non può essere ulteriormente eluso.”

“Ha ancora senso – incalza Bellachioma- assecondare senza colpo ferire questa strategia di indebolimento sistematico degli alleati, quando chi la pone in essere vive da anni a livello locale una condizione di erosione elettorale irreversibile che, pur se artificiosamente mascherata dall’ingresso di qualche transfuga, non potrà che pesare in termini negativi in vista delle prossime regionali; ha senso ignorare una dilagante questione morale che ogni giorno dalla lettura dei giornali, a prescindere da eventuali risvolti giudiziari, pone davanti agli elettori di cdx un rapporto a dir poco degradato tra chi ricopre alte funzioni istituzionali ed il mondo dell’imprenditoria? “ prosegue il deputato leghista “Questo disagio, a molti elettori, militanti ed anche eletti, della Lega in primis, genera un progressivo sentimento di distacco dal centrodestra tradizionale ed anche in Abruzzo non può essere ignorata la necessità, evocata recentemente anche da Matteo Salvini, di guardare con attenzione al mondo civico, poiché, con ogni probabilità, si rivelerà decisivo in molte consultazioni da qui in avanti.

Auspico un confronto immediato, sereno e e rigoroso, tale da far chiarezza su questi ed altri aspetti, poiché, se fossero vere le notizie di voraci ambizioni del partito abruzzese dei due forni sull’intera filiera del mondo dei trasporti, probabilmente ci troveremmo dinanzi ad un’ operazione che potrebbe rivelarsi oltremodo dannosa non solo per il centrodestra, ma per tutti gli abruzzesi, che hanno bisogno di trasparenza, serietà e certezze del tutto assenti nel quadro attuale, poiché solo in questo modo potremo diventare attrattivi verso quel crescente mondo civico con il quale è ineludibile l’apertura di un dibattito programmatico” conclude.

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