Abruzzo, si torna in zona arancione. I grafici della situazione legata all’emergenza

Con il ritorno in zona arancione, cambiano anche alcuni aspetti legati agli spostamenti e la possibilità di svolgere sul territorio regionale di una serie di attività.

 

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha firmato una specifica ordinanza (la n.108) con la quale disciplina una serie di aspetti.

 

E proprio in relazione a quelli che sono alcuni indicatori legati al contagio, rapportato anche a quello che accade in altre regioni, lo staff di Marsilio ha diffuso dei grafici esplicativi sull’attuale situazione.

A far data dal 13 dicembre 2020 sono consentiti gli spostamenti anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, per la cura dei terreni per uso agricolo (orti, vigneti, oliveti, frutteti), per accudire gli animali allevati, per la raccolta di tartufi solo con tesserino in corso di validità, attestazione del versamento regionale anno 2020 e P.IVA specifica (ATECO 02.30.00) o versamento del modello F24; la raccolta a titolo amatoriale di tartufi e funghi può essere effettuata esclusivamente nel comune di residenza, domicilio o abitazione.
E’ consentito svolgere l’attività venatoria rispetto a tutte le specie cacciabili, limitatamente ai residenti in Abruzzo: nel comune di residenza, domicilio o abitazione, nell’ATC di iscrizione, nelle Aziende Agrituristico Venatorie e nelle Aree per l’addestramento e l’allenamento dei cani anche situate in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione, nei distretti/zone di intervento e nelle zone di caccia assegnati dagli ATC per il prelievo del cinghiale e negli appostamenti fissi ai soli titolari dei medesimi.
Può essere effettuata l’attività di pesca sportiva e dilettantistica esclusivamente nella provincia di residenza, domicilio o abitazione in forma individuale con obbligo di rientro nella medesima giornata presso l’abitazione abituale.

 

OPGR 108_del 12_12_2020

 

I DATI SUL CORONAVIRUS

 

grafiche abruzzo

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