Abruzzo, Mariani:“maggioranza litigiosa”: saltata ancora la Prima commissione

“I Consigli Regionali Abruzzesi sono ormai ridotti a pochi punti, il dibattito in Aula è limitato al minimo sindacale, complice anche la modalità di svolgimento che vede alcuni consiglieri in presenza ed altri in remoto, ma soprattutto si assiste ogni volta a scontri interni alla maggioranza che portano a rinvii di scelte e decisioni spesso importanti per gli abruzzesi” dichiara il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani al termine dell’ennesimo Consiglio Regionale “lampo”.

 

 

“Oggi, per la terza volta di fila, è saltata la I° Commissione, un fatto gravissimo che certifica, se mai ve ne fosse stato bisogno, una frattura interna al centrodestra che governa la Regione che appare sempre più insanabile. Su richiesta della Lega sono stati poi rinviate, al prossimo Consiglio, le tre nomine in calendario oggi: Difensore Civico, componente della Regione Abruzzo in seno al Consiglio di amministrazione della Deputazione Teatrale Teatro Marrucino di Chieti, rappresentante della Regione Abruzzo in seno all’Assemblea dei soci della Fondazione ONLUS Santa Rita Fondazione Italiana delle Malattie Oncologiche, gastroenteriche, delle patologie Socio-sanitarie e delle Malattie rare ed emergenti” sottolinea il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”.

 

“La maggioranza appare sempre più in confusione, legata agli equilibri di potere, incline al litigio, ma soprattutto talmente interessata alla “spartizione di poltrone ed incarichi” da non trovare sovente un accordo”.

 

“Ormai ci sono spaccature così vistose e importanti nel centrodestra che non riescono ad andare avanti nelle votazioni. Siccome queste spiacevoli situazioni si riverberano anche sulle politiche sanitarie, economiche e sociali della nostra regione invito la maggioranza a fare una seria riflessione sul proprio operato ed a cercare di sistemare le questioni interne prima di presentarsi in Consiglio perché di questa situazione ne risente l’intero Abruzzo e, visto il momento delicato che stiamo vivendo, non ci stanno facendo una bella figura” conclude Mariani.

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