Abruzzo in arancione. Marsilio: la logica dei colori è superata

Pescara. “Registro il fatto che da settimane ormai le Regioni segnalano al Governo che questa metodologia di classificazione è superata dai fatti, però sono settimane che il Governo continua a cincischiare, a fare riunioni, a fare tavoli, a consultare e quindi le richieste che erano state fatte dalle Regioni ancora non sono state metabolizzate.

 

Non so se questo avverrà nei prossimi giorni“. Lo afferma il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, a proposito del passaggio in arancione della sua regione e delle regole per la classificazione dei territori in aree di rischio colorate.

Nel sottolineare, comunque, che con il passaggio in arancione “non cambia tantissimo perché già il Super Green Pass e le altre discipline avevano introdotto restrizioni particolari”, Marsilio ricorda che tra le richieste delle Regioni “vi era anche quella di scomputare dal calcolo percentuale” coloro che, arrivati in ospedale per altri motivi, sono poi risultati positivi al Covid.

Noi – spiega – superiamo in area medica dell’1-2% la soglia che fa entrare in area arancione e abbiamo in ospedale una percentuale importante di persone che non sono entrate per colpa del Covid, ma sono state trovate positive al tampone di controllo dopo che in ospedale c’erano andate per altre operazioni. Questo è uno dei temi che stiamo discutendo con il Governo”.

Se venisse accolta questa proposta, che arriva da tutte le regioni, da Nord a Sud, da destra a sinistra, noi oggi non avremmo superato i parametri per la zona arancione. Dispiace – osserva Marsilio – che il Governo ci metta mesi ad affrontare un tema quando purtroppo la velocità con cui si modifica il quadro della pandemia impone velocità nelle decisioni, affinché siano più chiare e più tempestive”, conclude.

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