Abruzzo, firmato il protocollo tra garante dei detenuti e amministrazione penitenziaria

Il Garante per i detenuti Gianmarco Cifaldi ha siglato oggi a Pescara il protocollo d’Intesa con Carmelo Cantone, Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise.

 

Il documento impegna reciprocamente le parti a realizzare la più ampia collaborazione finalizzata alla tutela dei diritti dei detenuti, al miglioramento degli standard di qualità della vita e il rispetto della legalità negli istituti penitenziari della Regione Abruzzo in piena sintonia con l’obiettivo del reinserimento sociale dei detenuti condannati. A tale scopo, e anche al fine di organizzare una collaborazione rapida, trasparente ed efficace con tutti gli uffici penitenziari dell’Abruzzo, le parti hanno stabilito che in tutti gli Istituti penitenziari della Regione Abruzzo è consentito l’accesso del Garante, senza alcuna limitazione oraria d’ingresso.

 

Le visite potranno essere effettuate presso qualsiasi ambiente penitenziario con l’accompagnamento del Direttore o di un suo delegato. Nel corso delle visite, il Garante potrà essere accompagnato da collaboratori del proprio ufficio nel rispetto delle disposizioni del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per tale tipo di accessi. Nel corso delle visite agli istituti il Garante potrà inoltre accedere a tutti gli ambienti dell’Istituto e potrà dialogare con i detenuti al fine di raccogliere loro segnalazioni, mentre non sarà consentito trattare con imputati argomenti relativi al processo penale in corso. I colloqui con i detenuti potranno essere svolti in condizioni di riservatezza, in appositi locali con la destinazione di uno sportello dei diritti, ad eccezione dei detenuti sottoposti al regime ex art. 41 bis, c.2 della Legge n. 354 del 1975. Nel protocollo d’intesa è previsto inoltre che, nei casi in cui venissero ravvisati  “Violazione dei diritti costituzionalmente previsti per i detenuti, l’inadempienza degli obblighi derivanti dall’Ordinamento Penitenziario, l’esistenza di situazioni di disagio su cui è necessario un intervento dell’Amministrazione Penitenziaria nelle sue articolazioni per il ripristino della legalità o il miglioramento delle condizioni di vita”, il Garante avvierà le procedure di contatto con il Provveditorato e le Direzioni degli Istituti penitenziari della regione Abruzzo.

 

In questo senso Gianmarco Cifaldi, in qualità di Garante per i detenuti abruzzesi, si è impegnato ad adottare prioritariamente lo strumento della “moral suasion” nei confronti dei livelli dell’Amministrazione Penitenziaria, sia attraverso le segnalazioni, sia attraverso dei colloqui e incontri di verifica congiunta, con riserva di chiedere l’intervento delle altre Autorità eventualmente competenti alla vigilanza o al ripristino della legalità. Dal canto suo il Provveditore Cantone si è impegnato a trasmettere la normativa secondaria sopravvenuta, informazioni statistiche sul sistema penitenziario regionale, notizie relative agli eventi critici occorsi negli Istituti penitenziari, nonché, informazioni relative a singoli detenuti nel rispetto della normativa vigente in materia di riservatezza dei dati personali.

 

“Questo protocollo d’intesa – ha spiegato Cifaldi – rappresenta il punto di partenza di una serie di azioni che porteremo avanti all’interno degli 8 istituti di pena abruzzesi. I punti fondamentali dell’accordo riguardano il dialogo con l’amministrazione, l’ingresso del personale che sarà designato appositamente dai nostri uffici, la maggiore attenzione all’area trattamentale e sanitaria oltre al potenziamento della formazione interna degli operatori”. A questo proposito, a margine della stipula dell’accordo, Gianmarco Cifaldi ha tenuto una lezione di formazione rivolta agli educatori degli istituti di pena abruzzesi e si è recato nel carcere di Pescara per incontrare sia la direttrice sia alcuni detenuti che, dopo aver conseguito il diploma, hanno espresso la volontà di iscriversi a corsi di studi universitari.

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