Gli elettrodotti in Abruzzo: la determina fantasma di Sorgi che fa discutere

Pescara. “E’ un vero e proprio scandalo, gli abruzzesi sono trattati come cittadini di serie Z sul tema degli elettrodotti”.
E’ la posizione del comitati ambientalisti abruzzesi sulla carte(acune tenute segrete) sul contestato elettrodotto Villanova-Gissi.
I comitati hanno finalmente ottenuto, grazie alla consigliera regionale Marcozzi, la determina direttoriale “fantasma” (la n.130/2008) a firma del Direttore Antonio Sorgi che è alla base di tutta la successiva programmazione relativa allo sviluppo degli elettrodotti in Abruzzo da parte di Terna.

“Abbiamo messo a confronto i criteri di localizzazione per gli elettrodotti decisi dalle Regione Marche (con Delibera di Giunta Regionale 689/2007!) con quelli decisi in maniera monocratica dal super-dirigente Sorgi”, spiegano le associazioni. “I “cugini” marchigiani hanno escluso 27 tipologie di aree, l’Abruzzo solo 5 tra cui aeroporti, aree militari, porti e laghi. cioè aree già di fatto escluse! Le Marche hanno di fatto vietato gli elettrodotti nelle aree residenziali a tessuto discontinuo e rado, nelle foreste, nelle aree A di valore paesaggistico e in tante altre categorie come le aree umide e i litorali, le aree a rischio frana ed inondazione, le riserve naturali, i parchi nazionali e anche le aree valutate come meritevoli di protezione ma non ancora istituite come aree protette! (si veda la tabella allegata con il confronto Abruzzo – Marche)”.

La delibera “fantasma”, fa ovviamente discutere.

“Gli abruzzesi (o, sarebbe meglio dire, l’Arch. Sorgi che ha valutato per tutti)”, si è detto in conferenza stampa, ” hanno deciso di accettare questi grandi infrastrutture praticamente ovunque, addirittura teoricamente anche a Campo Imperatore nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Queste zone non sono escluse ma hanno solo un criterio di “repulsione”, un vincolo che in caso di necessità – di Terna – può essere superato.

Questi criteri sono stati utilizzati nella pianificazione del Piano di Sviluppo di Terna e nella relativa Valutazione Ambientale Strategica al fine di individuare i corridoi disponibili per i nuovi elettrodotti, dal Villanova – Gissi al Gissi – Foggia fino ad arrivare al Teramo – Fano! Ricordiamo che quest’ultimo è stato recentemente bocciato in toto dalla regione Marche perché incompatibile con il proprio territorio.
Alla Determina Direttoriale sono allegati due verbali che ne costituiscono parte integrante. In uno di questi la Regione stessa riconosce la necessità di approvare i criteri con Delibera di Giunta mentre qui, finora, è uscita con difficoltà e a 6 anni di distanza esclusivamente la Determina direttoriale di Sorgi. L’altro verbale contiene numerosissimi riferimenti alla necessità di condividere con enti locali e cittadini le scelte. A giudicare da quanto sta accadendo sul campo, con sacrosante iniziative spontanee di cittadini, forse devono aver fatto gli incontri sulla Luna! In realtà i tavoli per l’individuazione del corridoio ottimale furono condotti da Terna con quella che si chiama “task force ambientale”, totalmente interna alla Regione, con funzionari coordinati dall’Arch.Sorgi.

Una materia così importante per le ripercussioni sul territorio veniva di fatto gestita in solitudine e poi auto-promossa con la determina 130/2008 dal super Direttore Sorgi. Tra l’altro in tutti questi anni il CAST ha cercato di ottenere la cartografia delle fasce di fattibilità, documentazione che rimane tuttora “fantasma”!
Ci chiediamo se lo Statuto Regionale, che in realtà assegna al Consiglio regionale la potestà di pianificatozione e programmazione, preveda la possibilità per un dirigente, seppur “super”, come l’Arch. Sorgi di pianificare tutto il territorio abruzzese e di decidere le sorti di decine di migliaia di cittadini e delle loro proprietà nonché dell’ambiente e del paesaggio. Riteniamo che il Consiglio Regionale e il Presidente della Regione debbano immediatamente annullare questo atto che a noi appare gravissimo”.

Scarica le determine

Determina_130_2008_sorgi

 

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy