Ripresa attività socioassistenziali in Abruzzo, Brandiferri: “Un fondamentale passo avanti”

Una boccata d’ossigeno per le famiglie, ma soprattutto per le donne, che hanno in casa bambini e persone diversamente abili è arrivata con l’ordinanza n. 71 emanata dalla Regione Abruzzo. E’ il parere della Consigliera di Parità della provincia di Teramo, Monica Brandiferri.

“Erano venuti a mancare servizi essenziali che erano di grandissimo supporto, tra cui i Centri diurni per persone con disabilità e con patologie psichiatriche, così come il Servizio di trasporto disabili non autosufficienti anche presso i Centri riabilitativi. Un fondamentale passo in avanti – prosegue Monica Brandiferri – Va evidenziato che l’onere maggiore nella gestione di persone disabili all’interno del nucleo familiare è ricaduto sulle donne, che sono arrivate allo strenuo delle forze e, in alcuni casi, per svolgere tutte le incombenze, sono state costrette a rinunciare anche al lavoro. Inoltre la mancanza di servizi essenziali ha prodotto conseguenze negative anche sui ragazzi disabili, soprattutto per coloro che avevano intrapreso percorsi specifici per migliorare le loro condizioni di vita. Con la suddetta ordinanza a partire dall’8 giugno è consentita la riapertura e la ripresa delle attività dei servizi socioassistenziali, nel rispetto delle misure di prevenzione. Prendo atto con soddisfazione di questa importante ordinanza, che viene incontro alle esigenze delle famiglie e in particolare delle donne, che possono tornare così a svolgere le loro attività”. 

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