Inchiesta “Il Vate”, faccia a faccia De Fanis – Zingariello

LuigiDeFanis“Riteniamo che la credibilità di Lucia Zingariello sia fortemente minata da questo incidente probatorio”. Si è espresso così l’avvocato Massimo Cirulli, uno dei legali dell’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis, al termine del confronto, durato circa due ore e mezza, tra il suo assistito e Lucia Zingariello.

De Fanis e la sua ex segretaria Lucia Zingariello sono entrambi indagati nell’inchiesta della procura di Pescara su presunte tangenti e cultura, denominata “Il Vate”. De Fanis e la sua ex segretaria non hanno invece rilasciato dichiarazioni. Il difensore della Zingariello, l’avvocato Tommaso Navarra, si è limitato a dire ” siamo soddisfatti”. All’incidente probatorio hanno preso parte anche gli altri due indagati Ermanno Falone, rappresentante legale dell’associazione “Abruzzo Antico”, e Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo. I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, truffa aggravata e peculato.

L’incidente probatorio. L’incidente probatorio è stato richiesto dagli avvocati di De Fanis, Massimo Cirulli e Domenico Frattura, per cristallizzare le dichiarazioni dell’ex segretaria. Nello specifico, il faccia a faccia tra i due ha riguardato i viaggi a Roma e a Bologna del 25 marzo e del 3 aprile 2013 e i rapporti tra De Fanis e l’imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti dalla cui denuncia è nata l’inchiesta. L’inchiesta del pm del Tribunale di Pescara, Giuseppe Bellelli, mira a far luce sulle modalità di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale n.43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione, e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali.

FALONE: “ESTRANEO A PROCESSO”

“Siamo soddisfatti perche’ il nome del nostro assistito non e’ praticamente mai uscito fuori. Fatichiamo a capire perche’ siamo in questo processo”. Lo ha detto l’avvocato Angela Pennetta, difensore di Ermanno Falone, rappresentante legale dell’associazione “Abruzzo Antico”, al termine del confronto tra l’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis e la sua ex segretaria Lucia Zingariello. “La Zingariello – ha aggiunto l’avvocato Pennetta – parlando degli assegni in alcuni casi si e’ avvalsa della facolta’ di non rispondere e in altri ha detto che si trattava di semplici prestiti da parte di De Fanis. La Zingariello ha parlato anche degli incontri fra De Fanis e Mascitti, limitandosi a dire di aver partecipato come segretaria e di non aver mai sentito e visto nulla di particolare”. Il legale ha riferito che si e’ parlato anche dei viaggi di De Fanis a Roma e a Bologna del 25 marzo e del 3 aprile 2013. “Nel primo caso per una visita medica della donna- ha detto-, nel secondo per un incontro che De Fanis doveva avere con un dirigente di Poste Italiane

ZINGARIELLO: “IO CRISTALLINA”

“Si sposta sempre l’attenzione dall’assessore De Fanis, che era il responsabile di tutti, alla mia persona, perche’ tutti riportate le mie foto, le mie cose, ma non quelle dell’assessore e del reale motivo per cui lui e’ sotto inchiesta”. Cosi’ Lucia Zingariello al termine del confronto con l’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis. “Sono assolutamente serena e soddisfatta dell’incidente probatorio. E poi ora ho letto tutto, prima non avevo nessuna documentazione. Il mio nuovo legale ha preso le carte. Sono andata a rendere due interrogatori senza aver letto nulla, interrogatori che tra l’altro confermano cio’ che riporta la documentazione reale. Sono stata quindi molto cristallina”. All’incidente probatorio era presente anche l’imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti , dalla cui denuncia e’ nata l’inchiesta. Al termine dell’udienza l’imprenditore e la Zingariello si sono salutati “Mascitti mi ha salutato cordialmente – ha detto l’ex segretaria di De Fanis-, e’ venuto lui da me”. Non c’ e’ stato invece neanche un incrocio di sguardi tra De Fanis e la Zingariello ” ero concentrata sull’ incidente probatorio”- ha detto l’ex segretaria. Da parte sua l’avvocato Tommaso Navarra, difensore della Zingariello, ha evidenziato che “sono state confermate tutte le dichiarazioni gia’ rese nei precedenti interrogatori di novembre e dicembre scorsi. Si e’ andato nel dettaglio di alcune situazioni. Il dettaglio e’ stato reso nei limiti delle conoscenze, che sono conoscenze non specifiche perche’ il potere decisionale non era della segretaria ma dell’assessore. Quindi, fermo restando la puntualizzazione dei due profili, la mia assistita non si e’ sottratta minimamente a nessuna domanda”.

Ha parlato per oltre due ore, nel corso dell’incidente probatorio, l’ex segretaria dell’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis. Il pm Giuseppe Bellelli avrebbe replicato alla risposte della donna invitandola a dire qualcosa di credibile. Nello specifico, il faccia a faccia tra la Zingariello e De Fanis ha riguardato i viaggi a Roma e a Bologna del 25 marzo e del 3 aprile 2013 e i rapporti tra De Fanis e l’imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti, dalla cui denuncia e’ nata l’inchiesta. In aula si e’ parlato anche di alcuni assegni di De Fanis incassati dalla Zingariello, relativi al periodo maggio-ottobre 2103, per un totale di 18 mila euro. La donna si e’ giustificata davanti al pm e al gip sostenendo prima che erano prestiti e poi regali. Il pm ha anche fatto una domanda sull’episodio della perquisizione domiciliare raccontato dalla donna durante la trasmissione televisiva “Otto e Mezzo” di Lilli Gruber. La domanda pero’ non e’ stata ammessa dal gip. Al termine dell’incidente probatorio gli avvocati di De Fanis hanno presentato istanza di revoca dell’obbligo di dimora a carico del loro assistito, anche se i termini della misura cautelare scadono il 6 maggio prossimo.

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