Autovetture, in Abruzzo perse nel 2013 8.263 unità

L’Aquila. Nel 2013 il parco di autovetture circolanti in Abruzzo ha perso 8.263 unità. A fronte di 21.137 nuove immatricolazioni, infatti, vi sono state 29.400 radiazioni.

Il calo maggiore è stato registrato a Chieti (-2.817 unità), seguita da L’Aquila (-2.559 unità) e Teramo (-1.868 unità). Ultimo posto per Pescara (-1.019 unità).

È quanto rileva il Centro Studi Continental su base Aci, che sottolinea come la tendenza alla demotorizzazione, cioè alla diminuzione del parco circolante, trova in realtà conferma nei dati di quasi tutte le regionali italiane, tranne Trentino, Piemonte, Lazio e Toscana.

Il processo di demotorizzazione deriva dalle difficoltà economiche che stanno costringendo un numero, per la verità ancora molto contenuto, di italiani a rinunciare all’automobile, perché non sono in grado di affrontare la spesa di sostituzione di un’auto ormai non più utilizzabile e perchè i costi di gestione (carburante, assicurazione, manutenzione, ecc.) sono sempre più alti.

Le difficoltà economiche, oltre alla scelta estrema ma ancora marginale di rinunciare all’auto, possono portare in alcuni casi anche a continuare a circolare in mancanza dell’assicurazione o senza le adeguate condizioni di sicurezza del veicolo, come emerge dai risultati dei controlli sempre più frequenti effettuati proprio su questi aspetti dalle forze dell’ordine.

“Tali comportamenti – commenta il Centro Studi Continental – sono da stigmatizzare, ribadendo con fermezza che gli autoveicoli devono essere sottoposti a controlli periodici per garantire la sicurezza della circolazione. Vi sono anche accorgimenti che non costano nulla e che possono dare un contributo importante sia alla sicurezza che all’ambiente che al contenimento dei costi di esercizio degli autoveicoli, quali, per esempio, il controllo periodico dello stato e della pressione dei pneumatici”.

Impostazioni privacy