Sanzioni sanitarie in Abruzzo: meno oneri per Comuni e cittadini

Nella seduta del Consiglio regionale del febbraio scorso è stato approvato un emendamento, a firma dei consiglieri Claudio Ruffini e Nicoletta Verì, che modifica la legge regionale su “Norme per l’applicazione delle sanzioni amministrative in materia sanitaria“.

La legge in questione, infatti, demandava al sindaco numerosi obblighi derivanti da sanzioni amministrative pecuniarie legate a violazioni di leggi sanitarie.

“Con l’emendamento approvato” spiega Ruffini “abbiamo alleggerito e sgravato la posizione del sindaco, riportando tutti gli adempimenti previsti in capo al Direttore Generale della Asl competente. Trattandosi di multe in materia sanitaria, abbiamo pensato che la struttura amministrativa competente e meglio deputata fosse quella delle Asl.

Finora, gli uffici comunali ed il sindaco erano costretti a farsi carico di una grossa mole di lavoro con adempimenti svolti con difficoltà ed in alcuni casi gli stessi Enti erano costretti a rivolgersi a personale esterno non avendo adeguate figure professionali interne. Questa modifica aiuterà il lavoro dei Comuni e degli uffici comunali, sburocratizzando e snellendo adempimenti amministrativi che pesavano sui cittadini.

E’ un piccolo risultato. Abbiamo migliorato una disposizione di legge ferma al 1984 che prevedeva numerosi passaggi tra amministrazioni diverse. Il nostro lavoro è andato nell’ottica di favorire un tema molto attuale come quello della semplificazione amministrativa, vero impedimento al funzionamento della pubblica amministrazione. Inoltre i Comuni senza questi adempimenti non dovranno più rivolgersi a consulenze o incarichi esterni, risparmiando anche un po di denaro pubblico.

Quando il Consiglio regionale trova la giusta condivisione, riusciamo ad approvare provvedimenti utili per i cittadini, per le imprese e per snellire la pubblica amministrazione”.

 

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