Arpa: 1,5 milioni di chilometri non pagati. Sindacati sul piede di guerra

Pescara. “Situazione inaccettabile”: i sindacati denunciano lo stato di fatto in cui sono costretti i dipendenti: “Un milione e mezzo di chilometri non pagati”.

Fit Cisl, Uilt Uil e Faisa Cisal Abruzzo puntano il dito contro la politica di gestione dell’Arpa e parlano di una “situazione ormai inaccettabile”. In una nota i rappresentanti dei tre sindacati, Alessandro DI Naccio (Fit Cisl), Giuseppe Murinni ( Uilt Uil), Luciano Lizza (Faisa Cisal) stigmatizzano l’operato del presidente dell’Arpa Cirulli e parlano di “scelte inadeguate che sono state condivise dall’assessore regionale ai trasporti Morra e dal direttore regionale ai trasporti Mannetti”. I sindacati si riservano “azioni e procedure a tutela di un capitale regionale come quello rappresentato dall’Arpa nonche’ dei lavoratori che vi operano”. Secondo i tre sindacalisti “investimenti senza copertura finanziaria sul materiale rotabile unitamente a servizi espletati senza contribuzione (ben 1.500.000km), hanno determinato le note criticita’ economiche, per le quali pur avendo individuato soluzioni tampone queste non sono ancora totalmente concretizzate. Nel contempo continua il ricorso esasperato alle prestazioni di lavoro straordinario giunto a numeri che superano ogni limite giustificabile. I lavoratori infatti sono obbligati a svolgere due turni di lavoro nella medesima giornata, a saltare i riposi, a non poter usufruire delle ferie per evitare l’interruzione dei servizi”. A tutto cio’, secondo i sindacati, “si risponde con una non volonta’ ad adottare soluzioni che di fatto triplicano i costi di gestione del personale a parita’ di servizi prodotti. Ed anche in questo caso ‘si sceglie di non scegliere’, non attuando i tagli ed i recuperi che ad oggi sono piu’ che indispensabili. Viene il dubbio – conclude la nota – che ci sia una regia che vedrebbe di buon occhio l’Arpa allo sfascio piuttosto che risanata nonostante evidenzi un rilevante credito nei confronti della Regione”

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