La ricetta del PD per la Finanziaria Abruzzo 2014: società uniche per Servizio Idrico, Ater e trasporto pubblico

pdabruzzoPescara. Si è tenuta questa mattina nella sede del Consiglio regionale a Pescara la conferenza del Gruppo PD sulle priorità da inserire nella finanziaria.“Negli ultimi 5 anni il governatore Chiodi ha solo annunciato cose da fare, ma nel concreto nulla è stato fatto” Il gruppo PD ha collaborato proponendo leggi e dando suggerimenti per un corretto progetto per la nostra regione. Alcuni punti dai quali non possiamo prescindere e che qualora approvati risulterebbero addirittura Leggi che rappresenterebbero un risparmio per l’Ente”. Lo ha affermato il consigliere regionale Camillo D’Alessandro.

Il Partito Democratico Abruzzo propone il Gestore unico del Servizio idrico senza l’ingresso dei privati e l’accorpameneto dell’Ater. “Rappresenterebbe una riduzione di costi  e degli apparati amministrativi attraverso l’istituzione di un’unica Azienda Regionale per la Casa, denominata A.R.Ca., – aggiunge D’Alessandro – articolata in cinque unità operative riferite a quelle già esistenti. E Permetterebbe di Procedere ad un riassetto del comparto dell’edilizia residenziale, finora regolato dalle leggi regionali 25 ottobre 1996, n. 96 e 21 luglio 1999, n. 44, allo scopo di razionalizzare il sistema nell’ottica dell’economicità e dell’efficacia, nonché ampliare, qualificandola, l’offerta degli alloggi, mettendo a disposizione nuove unità abitative a favore di quelle persone che, escluse per ragioni di reddito dall’accesso all’edilizia residenziale pubblica, non sono tuttavia in grado di sostenere i costi del libero mercato (housing sociale)”. 

 

“Non possiamo poi sottovalutare l’ipotesi della nascita di in polo per lo sviluppo e uno per la ricerca – precisa Giovanni D’Amico, vicepresidente del consiglio regionale dell’Abruzzo –  Oggi abbiamo sul territorio regionale diversi soggetti che si occupano di promuovere lo sviluppo regionale. Serve il riordino e l’accorpamento di numerosi enti ed agenzie regionali. Un piano di riorganizzazione, funzionale ed economica, che dovrà essere concluso entro il 31 dicembre del 2014. L’agenzia unica dello sviluppo regionale dovrà sostituire Fira, Abruzzo Sviluppo, Sviluppo Italia Abruzzo, Ciapi. Ora – continua D’Amico – occorre lavorare all’Istituzione di un unico Centro di ricerca regionale  sottoforma di spa (società per azioni) che sostituisca gli attuali tre Centri di Ricerca. Attuare la proposta di legge del Pd sulla Ricerca ed Innovazione che prevede tra l’altro sia la costituzione di una rete regionale della ricerca e dell’innovazione, che crei  collegamenti stabili e coordinati tra i soggetti interessati (pubblici e privati),  la promozione di poli tecnologici che forniscano servizi quali ad esempio il supporto alle imprese start up e all’avvio degli spin-off dalla ricerca e un importante sostegno a progetti innovativi per la ricostruzione post sisma. Un’altra priorità che porterebbe al risparmio all’Abruzzo è una riforma organica del personale regionale finalizzato all’efficienza attraverso una revisione della L.R. n.77/99 (secondo i criteri della D.G.R. N. 1318/C del 17.12.2007) entro il 30 settembre 2014. La riforma consentirebbe un risparmio stimato di circa 20 milioni di euro da destinare al rilancio ed al sostegno del mondo economico e produttivo”.

Altra riforma da attuare secondo i progetti del PD è quella del Trasporto Pubblico Locale. Secondo il consigliere Claudio Ruffini “proponendo la costituzione della Società Unica Gomma + Ferro e biglietto unico integrato. Progetto al quale stiamo lavorando da anni e le nostre proposte sono rimaste inascoltate e riproporremo a gran forza attraverso emendamenti alla Finanziaria”.

 

Giuseppe Di Pangrazio propone di intervenire sugli autoporti, “la cui gestione andrebbe privatizzata per renderli da subito operativi e dare quindi  attuazione alla proposta di legge del Pd, per assicurare l’attivazione e l’utilizzazione ottimale del Centro Smistamento Merci della Marsica e degli Autoporti di Roseto degli Abruzzi, Castellalto e San Salvo. Promuovere procedure di evidenza pubblica per l’affidamento della gestione delle infrastrutture e per l’eventuale completamento delle stesse, anche ricorrendo alle forme di affidamento disciplinate dagli articoli 143 e seguenti o 153 e seguenti del Decreto legislativo 1 luglio 2006 n. 163. I bandi ed i  relativi disciplinari di affidamento devono uniformarsi al ruolo di ciascuna base logistica al fine di assicurare una gestione integrata dell’intero sistema regionale della intermodalità”.

 

Di Cultura ha parlato la consigliera Marinella Sclocco richiedendo a nome del gruppo  una sola Legge Quadro che  detti linee per l’erogazione dei fondi. “Attualmente –  spiega la consigliera –  la Regione Abruzzo eroga fondi per la cultura senza seguire criteri prestabiliti per legge. Serve una Legge Quadro che razionalizzi l’accesso ai fondi in base a criteri qualitativi e di merito quali ad esempio, le produzioni culturali e le esportazioni di prodotti culturali fuori dal territorio regionale, evitando discriminazioni Finora le risorse Regionali investite sul territorio nel campo della cultura non hanno portato i frutti sperati e la concentrazione delle risorse sull’attività di poche strutture non ha determinato un reale sviluppo culturale del territorio, e al contempo non ha creato esperienze di eccellenza da vantare in campo nazionale ed europeo”. 

 

In conclusione il consigliere Di Pangrazio ricorda che “un passaggio da non sottovalutare infine il tema della ricostruzione agli emendamenti per la  legge regionale per lo snellimento delle procedure amministrative sulla ricostruzione , sul tema dell’Aquila città capoluogo, e sull’attivazione di  procedure di ricostruzione socio economica del territorio aquilano. Non ultima, conclude la Città distretto- alla luce anche dell’abolizione delle provincie ridisegno delle funzioni delle città territorio”.

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