Pesca a mosca, un protocollo con il Galles per favorire il turismo sportivo in Abruzzo

pesca_moscaPescara. Nell’ambito del meeting autunnale in svolgimento a Llangollen è stato firmato un protocollo di intesa tra la Scuola Italiana di Pesca a Mosca (SIM) e l’associazione gallese GAIA (Game Angling Instructor’s Association).

L’obiettivo è quello di riconoscere ufficialmente i brevetti di base e le certificazioni rilasciati dalle rispettive associazioni. Con questo accordo la SIM rilascerà certificazioni per l’uso di attrezzature leggere di Light Tackles Instructor – LTI, e di Light Tackles Master – LTM, e sarà l’unica Scuola in Europa e nel mondo a rilasciare certificazioni specifiche per il lancio con “code leggere”.

Chi è in possesso del brevetto istruttore di base GAIC Trout Basic e del GAIC flydressing Basic potrà partecipare ai corsi ed alle certificazioni di Light Tackles Master (LTM) della SIM e chi è in possesso del brevetto di Istruttore SIM potrà partecipare ai corsi ed alle certificazioni per APGAI  di GAIA senza conseguire brevetto o certificazione di base, come invece procedere fare fino ad oggi. I membri di ciascuna associazione, se lo desiderano, possono anche intraprendere la certificazione di base, partecipando ai rispettivi programmi dei corsi.

“Questo favorirà lo scambio culturale e il turismo sportivo tra la Gran Bretagna e l’Italia – spiega il presidente SIM Osvaldo Galizia – Il potenziale indotto economico che si sviluppa intorno alla pesca a mosca rappresenta un potenziale rilancio per tantissime aree dell’entroterra del nostro Paese, compresi i 40 Km del Sangro che la SIM ha incluso nel progetto nazionale “Le vie della pesca a mosca”. È comprovato che la durata media della permanenza di un pescatore a mosca in un luogo dove possa esercitare con comodità il suo sport preferito e allo stesso tempo svolgere delle attività collaterali, perché in genere si muove con la sua famiglia, va dai 4 ai 5 giorni, e per i turisti stranieri la media si alza”.

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