Comunità montane, firmato il decreto di scioglimento: il Pd chiede un incontro all’Anci

firma“Le nuove disposizioni, approvate dal centro destra, in materia di chiusura delle comunità montane e di presunto riassetto dei territori montani, con il Decreto firmato dal presidente Chiodi, giunge senza che la Regione abbia definito un disegno di coesione istituzionale orientato alla costituzione delle Unioni dei Comuni”.

Ad affermarlo sono consiglieri del PD Giovanni D’Amico, Claudio Ruffini e Giuseppe Di Pangrazio, componenti della seconda commissione permanente, che hanno inviato questa mattina una richiesta di incontro urgente al presidente e ai componenti il direttivo dell’ANCI Abruzzo .

“Di fatto” proseguono “non esiste un programma di trasferimento e ripartizioni di funzioni tra la Regione e le future Unioni dei Comuni Montani e in assenza di indicazioni per la ricollocazione del personale delle ex Comunità Montane. Non si sa chi dovrà gestire e con quali risorse le funzioni di quest’ultime , di conseguenza tutto l’onere viene scaricato in danno dei Comuni. Questo ci impone la richiesta di un incontro con il presidente e il direttivo dell’Anci Abruzzo, per valutare tutte le possibili azioni volte ad evitare che il Decreto di nomina dei Commissari, che così cala nel vuoto della programmazione della politica regionale per lo sviluppo montano, lasci i Comuni in totale abbandono”.

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