Centro Servizi & POS: le novità del Polo di Innovazione Servizi Avanzati

centrostudieposPescara. È stato presentato oggi a Pescara il “Centro Servizi & POS”, uno dei nuovi servizi resi disponibili dal Polo di Innovazione “Servizi Avanzati”. Il Polo attualmente associa una ottantina di imprese, con i rispettivi programmi di lavoro, che operano nelle seguenti aree tematiche: “CentroServizi & POS”, “Traiettorie di Sviluppo”, “Fabbrica della Conoscenza”, “Business School”.

Il Centro Servizi & POS è il cuore del Polo di Innovazione e si concretizza nello sviluppo di unsistema condiviso di conoscenze e strumenti di lavoro; iscrivendosi alla POS (Piattaforma OpenSource) l’imprenditore potrà usufruire di innumerevoli servizi specialistici volti al sostegno delproprio business, grazie anche al Centro Servizi di cui è dotata la POS, oltre favorire in modalitàsocial l’interazione continua tra i polisti e i diversi attori dell’innovazione italiani e stranieri. Nellospecifico dell’incontro, dopo il saluto del Presidente stesso del Polo di Innovazione Giuseppe Cetrullo che ha fatto da moderatore facendo gli onori di casa, ad aprire i lavori è stato il il vicepresidente della Giunta Regionale Alfredo Castiglione che ha sottolineato “come vada superata lalogica dei distretti industriali, sistema che in effetti non ha favorito la aggregazione, per andareincontro alla logica dei Poli e delle Reti di impresa”. L’incontro è proseguito con la puntualespiegazione di tutti gli aspetti tecnici legati alla POS da parte del Coordinatore stesso del progetto Dario Agostinone, il quale ha sottolineato come “lo abbiamo inteso come una community, conl’obiettivo di valorizzare il patrimonio del polo e favorire le relazioni tra i polisti, adattando ilcontesto del social network alla logica della azienda (business network) attraverso una adeguataattività di analisi che valuta sia i singoli stakeholders che il mercato nel suo complesso. Abbiamoprevisto un totale di 7 sportelli tematici sviluppati con approccio Open Innovation e visto come unacomunità di utenti all’interno del quale è possibile offrire, usufruire e scambiare servizi. Inoltre ognisportello è alimentato da professionisti, un concentrato di know-how articolato nelle principali areedi business che offriranno consulenza ed assistenza alle aziende aderenti alla piattaforma. Gli sportelli sono incentrati su temi innovativi come l’open source (ad esempio ci sarà la possibilità di avereun catalogo dei principali software open source disponibili per quella determinata attività e laconsulenza utile a sviluppare una scelta), finanza agevolata, nuove idee di business,espansione e creazione d’impresa, innovazione – ricerca & sviluppo, formazione e lavoro, marketinge comunicazione. Crediamo in particolare nella idea di feedback basato sul concetto di “Trust” tra ipolisti e tra i polisti e la rete globale, in un periodo in cui il contatto fisico non è più la prerogativafondamentale dei rapporti commerciali”.

L’incontro è stato concluso dall’intervento di Andrea Pitasi, sociologo giuridico docente all’università D’Annunzio: “Il vecchiume oggi non è solo anagrafico, quindi è evidente che a queste iniziative che vanno in senso opposto vàil mio plauso. Spero così si favorisca sopratutto il processo di globalizzazione piuttosto che quello di internazionalizzazione, facendo ad esempio in modo di poter stimolare investimenti di capitali esteri inItalia non solo per consentire alle aziende italiane di attuare i propri progetti ma, in misura diametralmente opposta, soprattutto per realizzare in Italia i progetti degli altri…Anche per questo suggerisco di fare in modo di impostare la piattaforma, peraltro molto ben configurata già ora, inmodo da aprirsi linguisticamente”. Il Professore, entrando infine nel merito delle osservazionipredette, ha auspicato che il concetto di Trust “significhi però qualcosa di diverso rispetto alconcetto “faccio affari con te solo se ti conosco da 25 anni altrimenti non se ne parla”.

A margine dell’incontro il Direttore del Polo Maria Ida Masci ha dichiarato: “Abbiamo solo attuatolo startup della POS, infatti il Polo ha messo a disposizione degli imprenditori polisti e non lapiattaforma con l’intento di coinvolgere un sempre crescente numero di imprenditori nel fare rete”.

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