Abruzzo, Comitato Referendum Regionali contro gli sprechi della politica

pio_rapagnTeramo. Nuova raccolta firme da parte del Comitato Promotore Referendum Regionali capeggiato da Pio Rapagnà e Giovanna Forti per ridurre quelli che vengono definiti “i costi impropri della politica e gli sprechi della Regione Abruzzo, delle Province e dei Comuni”.

Dopo quanto accaduto con un tentativo di riforme avviate nel 2007 e 2007, con alcuni risultati strappati al Consiglio regionale, il Comitato chiederà infatti ai cittadini abruzzesi di firmare cinque referendum per ottenere anzitutto la riduzione delle indennità e l’abolizione dei compensi aggiuntivi dei consiglieri regionali e degli assessori; taglio drastico di consulenze esterne, collaborazioni, cariche, incarichi e contributi discrezionali assegnati dalle Presidenze degli organi di vertice del Consiglio, dei Gruppi consiliari e della Giunta Regionale.

Non solo. Obiettivo dell’iniziativa è anche quello di procedere con una riforma del sistema sanitario regionale con lo scioglimento dell’Agenzia Sanitaria Regionale – ASR Abruzzo e del “collegamento” con la Finanziaria Regionale – FIRA; una riforma del Trasporto Pubblico Regionale e delle Società di gestione a capitale pubblico della Regione e degli Enti Locali;una riforma della Raccolta e Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani e Speciali e scioglimento delle Società e dei Consorzi Intercomunali di gestione; una Riforma della Legge sulle “Risorse Idriche” e scioglimento di Aziende Acquedottistiche e Consorzi Provinciali e Comunali per la captazione e distribuzione dell’Acqua potabile.

Obiettivo del Comitato è anche quello di spingere gli abruzzesi a firmare anche due proposte di legge di iniziativa popolare da sottoporre al nuovo Consiglio regionale. Più precisamente si chiederà di ripristinare il “riscatto graduale e sociale” delle CASE GESCAL e delle Case Popolari IACP di proprietà delle ATER e dei Comuni. La seconda proposta di legge sarà invece dedicata alla ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009 e si chiederà la messa in sicurezza antisismica e la riqualificazione del patrimonio edilizio e abitativo pubblico e privato sull’intero territorio regionale.

“Essendo stati sino ad ora sostenuti solo dal Movimento Città per Vivere – fa sapere il Comitato in una nota -, ciò comporta uno straordinario impegno sul territorio per la raccolta delle firme che dovrà tenersi nei prossimi mesi, subito prima e subito dopo le prossime elezioni regionali. Questa, perciò sarà l’attività prioritaria e la attuazione del programma della Lista Civica Regionale Città per Vivere – Mia Casa d’Abruzzo, di tutti i candidati e dei futuri Consiglieri regionali che insieme certamente eleggeremo”.

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