Allarme rosso sui conti Arpa: domani sit in di protesta a Teramo

arpa_busÈ “allarme rosso” sulle condizioni economiche e finanziarie di Arpa Spa, che la segreteria regionale della Filt Cigl non stenta a definire “pessime”.

Proprio per questo, domattina, il sindacato sarà presente a Teramo, in piazza San Francesco, dove alle 10.30 avrà inizio il sit in di protesta organizzato dalle Segreterie Provinciali dei sindacati dei trasporti, per denunciare da un lato “l’ennesimo tentativo di Arpa di penalizzare ancora una volta il territorio della provincia di Teramo” e, dall’altro, “per fare luce sulle pessime condizioni economiche/finanziarie in cui versa l’impresa regionale che, secondo le intenzioni del Governatore Chiodi, dovrebbe incarnare il ruolo della società incorporante della futura azienda unica”.

È lo stesso segretario regionale Franco Rolandi a spiegare, in una nota, che “il bilancio di Arpa, approvato solo la scorsa settimana dallo stesso assessore regionale Giandonato Morra, comprende condizioni notevoli di criticità che sono stati omesse dagli stessi amministratori della società nel corso dei tavoli istituzionali con la Regione. Alle perdite di esercizio, che solo negli ultimi 3 anni ammontano a oltre 9 milioni di euro, nonostante la forte riduzione delle unità lavorative, la contrazione del costo del personale e il deciso aumento dei ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio, va inoltre osservata con preoccupazione una situazione finanziaria nella quale notevole è l’esposizione debitoria verso i fornitori e verso le banche. Così come non ci convince la situazione creditoria soprattutto nell’aspetto riguardante l’esigibilità di alcuni milioni di euro che Arpa vanta proprio nei confronti della Regione Abruzzo e che la stessa stenta a riconoscere in un gioco delle parti che non ci piace affatto anche perché interessa circa un migliaio di lavoratori. L’impressione è che si stia aspettando il passaggio del cadavere concretizzando di fatto quel vecchio progetto contenuto nel programma elettorale del presidente Chiodi indirizzato essenzialmente alla privatizzazione della principale società regionale dei trasporti. Se questo è l’obiettivo, noi lo impediremo. A cominciare da domani”.

 

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