Regione Abruzzo, niente proroga per i lavoratori del Bura

palazzo_silone“La mancata applicazione della norma, che consente il rinnovo del contratto dei lavoratori BURA fino al 31 dicembre 2013, costituisce una grave violazione del nostro Statuto della e della funzione Legislativa del Consiglio Regionale, creando un rischio di soccombenza ed onerosi contenzioni per l’Amministrazione Regionale”.

Ad affermarlo è Giovanni D’Amico, vicepresidente dell’assise regionale e primo firmatario della nota inoltrata in data odierna al Collegio delle Garanzie Statutarie della Regione.

Nella nota si puntualizzano le gravi inadempienze e le possibili ripercussioni per il mancato rinnovo del contratto dei lavoratori del BURA, senza alcun giustificato motivo.

“L’assessore” continua D’Amico “ha già dato prova di non rispetto delle norme con il mancato rinnovo nell’anno 2012, pur essendo approvata e non osservata dal Governo una analoga norma al fine di garantire servizi essenziali della Regione, dei contratti Co. Co. Co. dei lavoratori del Centro beni culturali di Sulmona. Per questo chiediamo al Collegio delle Garanzie Statutarie di disporre che l’assessore Carpineta dia immediata applicazione all’art. 39 della Legge Regionale 10 gennaio 2013 n.2. Questo atteggiamento di omissione costituisce una grave violazione dello Statuto della Regione Abruzzo e delle funzioni e decisioni sovrane dell’assemblea legislativa”.

 

 

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