Alla riscoperta degli itinerari romani: al via il progetto Hadriaticum

Si sono riunite a Spalato le delegazioni della Regione Abruzzo e della Contea Spalatino-Dalmata per la conclusione del Protocollo d’Intesa del Progetto Hadriaticum.

Alla riunione hanno preso parte, per l’Abruzzo, supportata dal CRAM – Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo, presieduto dall’Assessore Regionale Donato Bartolomeo Di Matteo – il coordinatore della delegazione Roberto Marzetti, Presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, in rappresentanza del Consiglio Regionale Abruzzo, Presidente della III Commissione Agricoltura, Attività Produttive e Turismo, Marco Filippini, amministratore di EuroProjects Srl, società consulente della Fondazione.

Il progetto Hadriaticum si iscrive nel quadro di un rilancio della progettualità europea tra le due sponde, prevede la riscoperta degli itinerari romani dell’Adriatico centrale; ricostruiti partendo dal contesto ambientale, culturale e socio economico relativo alla romanitas nei territori lungo il tracciato della via consolare Tiburtina-Valeria-Claudia e lungo “I Camini” già oggetto della legge regionale Berardinetti .

Gli interventi di recupero saranno effettuati nei paesi che insistono sul tracciato della via consolare (Pescara, Chieti, Atri, Corfinio, già capitale d’Italia, Popoli, Celano, Avezzano, Scurcola, Massa d’Albe, Tagliacozzo, Carsoli, Oricola ed altri Comuni dislocati lungo la direttrice) in territorio italiano. Lungo i percorsi sono previste infrastrutture per la mobilità intermodale, terminal a basso impatto, aree e punti di ricarico delle auto elettriche. Inoltre sale a servizio delle strutture museali ubicate nelle località. Inoltre si realizzeranno dei luoghi per la ricostruzione storica dei centri romani attraverso le tecniche tridimensionali e di realtà virtuale.

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