Elezioni, bufera per le candidature dell’Udc: segretari e amministratori si sospendono

de_mattheisPescara. E’ bufera all’interno dell’Udc abruzzese alla luce della composizione delle liste per le politiche dello Scudo Crociato.

In occasione dell’assemblea che si è svolta oggi a Pescara, i comitati provinciali, i sindaci e gli amministratori in quota Udc, si sono autosospesi. Motivo: la scelta da parte dei candidati dell’Udc alla Camera e al Senato, ancora non comunicata ufficialmente alla dirigenza abruzzese del partito. Ma non solo: anche le candidature sono giudicate irrispettose per la base locale (il riferimento è alla Binetti e a De Mattheis). ” Tale scelta si pone in netta contraddizione con la volontà manifestata dal leader nazionale dell’Udc”, si legge in una nota, ” Pier Ferdinando Casini di reintrodurre le preferenze, criterio questo dall’Udc abruzzese sempre sostenuto, proprio al fine di ripristinare il corretto rapporto democratico tra gli eletti e gli elettori.  I capolista alla Camera e al Senato, così come indicati dagli organi di stampa, sono a tutt’oggi espressioni di altri partiti tutt’ora in maggioranza nel Consiglio Regionale Abruzzo”. La base dell’Udc abruzzese, dunque, è sul piede di guerra. L’autosospensione è propedeutica ad altre inziative, qualora da parte del segretario nazionale Lorenzo Cesa non ci sarà un chiarimento e una motivazione sulle scelte contestate. ” Riteniamo questo l’ennesimo tradimento dell’Abruzzo da parte dell’On. Casini”, si legge ancora, ” che si assumerà la responsabilità della mancata elezione dei candidati sia al Senato che alla Camera.Peraltro già cinque anni fa l’on Casini penalizzò l’Abruzzo scegliendo Ferdinando Adornato al posto di Rodolfo De Laurentis”.

 

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