Violenza di genere: dal fondo sociale 1,8 milioni in Abruzzo VIDEO

I dieci anni dalla Legge regionale sulla violenza di genere, la n.31 del 2006, è stata l’occasione, questa mattina, a Pescara, in Regione, per analizzarne punti di forza e aspetti critici.

 

L’iniziativa è stata messa in campo anche per celebrare la ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. A presiedere i lavori del tavolo tecnico, organismo programmato dal Comune di Pescara, capofila del Progetto “S.I.B.I.L.L.A Sistema di azioni integrate per il potenziamento dei Centri Antiviolenza in Abruzzo”, è stata l’assessore alle Politiche sociali ed alle Pari opportunità, Marinella Sclocco, affiancata dalle assessore al Sociali dei Comuni di Pescara e Chieti, Antonella Allegrino e Emilia di Matteo. Non a caso il progetto Sibilla ha visto anche la partecipazione del Dipartimento per la Salute ed il Welfare della Regione, partner della governance, ed il coinvolgimento degli altri partner come i Comuni di Chieti, Vasto e L’Aquila ed i centri antiviolenza.

 

Al centro de confronto odierno, quindi, il tema della violenza sulle donne e della sua comunicazione, oltre ad un approfondimento sul funzionamento della rete di protezione in Abruzzo. “E’ un’esperienza nuova condividere questo percorso – ha esordito l’assessore Sclocco – insieme a chi si occupa di comunicare non solo quanto accade ma anche le attività che vengono poste in essere. Come comunicare – ha proseguito – non è affatto irrilevante poiché i contenuti si qualificano se c’è una relazione tra quanto viene scritto e gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere”. L’assessore Sclocco ha poi ricordato un’altra iniziativa presentata nei giorni scorsi che prevede lo stanziamento di quasi 1 milione 800 mila euro, a valere sul Fondo Sociale Europeo, da destinare a progetti di sensibilizzazione del territorio sul tema della violenza di genere. Risorse che si aggiungeranno a quelle, statali e regionali, destinate al potenziamento delle strutture esistenti ed alla nascita di quelle nuove e delle case rifugio. “Gli episodi di violenza sulle donne con un epilogo tragico – ha spiegato la Sclocco – sono ancora troppi ma ce ne sono anche molti altri che, invece, hanno una evoluzione positiva.

 

Questo vuol dire che c’è una rete che funziona e che continua a lavorare nonostante le tante difficoltà che si incontrano”. A seguire ha avuto luogo l’intervento della Coordinatrice di progetto, Roberta Pellegrino, che ha fatto un excursus storico fotografando lo stato dell’arte a partire dalla normativa esistente. Infine, spazio al forum ‘Senza parole…’ rivolto a giornalisti e giornaliste delle principali testate regionali, momento caratterizzato da una rilettura dei principali articoli pubblicati sui quotidiani e riviste locali rispetto ai casi di femminicidio degli ultimi dodici mesi.

 

Giuseppe Di Pangrazio. ” Esprimo la mia piena e convinta adesione, e sono certo di interpretare il sentimento autentico dell’intero Consiglio Regionale, alla giornata contro la violenza sulle donne in tutto il mondo. La campagna dell’Onu 2017 che prenderà il via il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per concludersi il 10 dicembre, Giornata per i diritti umani, propone un ponte tra due date e vuole proprio sottolineare il fatto che la violenza contro le donne è una vera e propria violazione dei diritti umani. Almeno una donna su tre nel mondo ha subito una qualche forma di violenza nella propria vita: a casa, a lavoro, a scuola, in strada. Il tema di quest’anno “Nessuno deve essere lasciato indietro: poniamo fine alla violenza contro le donne e le ragazze” – aggiunge il Presidente – “Impegna tutti indistintamente alla coerenza personale e pubblica. Per questo aderiamo idealmente alle manifestazioni che si terranno in tutto il mondo in occasione della giornata del 25 novembre per riaffermare senza indugi l’impegno contro ogni violenza su tutte le donne.”

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