Regione, l’accusa di Febbo: maggioranza senza numeri blocca le commissioni

Continua la crisi di maggioranza, falcidiata da correnti e malcontento, che blocca i lavori delle commissioni consiliari impossibilitate nell’affrontare argomenti fondamentali come la discussione del Documento di Programmazione Economica Finanziari 2018 2020″ .

 

Questo l’allarme lanciato dal consigliere di Forza Italia, Mauro Febbo.

“Nella giornata di ieri hanno cercato di nascondersi rinviando le sedute delle commissioni per l’allarme maltempo, una cosa inaudita neanche fossero bimbi da accompagnare agli asili. Oggi, però, il codice rosso non c’era ed è uscita allo scoperto la deplorevole assenza della maggioranza. Erano in programma sia la prima che la seconda commissione. La seconda “stranamente” è stata rinviata, ma la prima, la commissione Bilancio, si è sostenuta portando ad un nulla di fatto per la mancanza del numero legale. La risicata maggioranza, sotto le bordate del sottoscritto, si è liquefatta non appena iniziati i lavori.

 

La cosa più vergognosa e allucinante è che sono stati convocati i vertici della ex Polizia Provinciale e ad audire gli stessi, per dovere e cortesia istituzionale, siamo rimasti solo io e i colleghi pentastellati. Poi si parla di PREVENZIONI INCENDI e TUTELA AMBIENTALE, senza parole !!! Siamo nuovamente a denunciare come, per via delle diatribe interne ed intestine dell’ormai inesistente maggioranza, siano bloccati tanto i lavori delle commissioni quanto delle sedute del Consiglio Regionale. Tutto ciò non fa altro che acuire una situazione di stallo dell’economia e della società abruzzese che avrebbe bisogno di una classe dirigente e politica efficiente, efficiente e solerte anziché impegnata in questi teatrini che poco hanno a che fare con una fattiva vita amministrativa”.

 

“Nonostante fosse necessario discutere del Documento di Programmazione Economica Finanziaria nel quale vengono posti i pilastri di una strategia economica e politica della regione, per poi aprire la sessione di bilancio che dovrebbe portare all’apporovazione dei necessari documenti entro il 31 dicembre, oggi siamo qui a parlare di un nulla di fatto perchè – conclude Febbo – con la più totale assenza di responsabilità e di rispetto nei confronti anche degli abruzzesi, i consiglieri di maggioranza, forse troppo impegnati nella ricerca di future candidature o per chissà quale futile motivo, hanno preferito disertare gli uffici regionali senza esercitare la funzione per la quale i cittadini li hanno eletti”.

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