‘Concorsone’ scuola: Codacons Abruzzo invita gli insegnanti alla rivolta legale

precariato2Un invito a partecipare ad una “rivolta legale”, per ottenere l’annullamento di quei provvedimenti del Governo Monti che danneggiano gravemente la categoria del corpo docenti. È l’invito che il Codacons rivolge a tutti gli insegnanti abruzzesi, chiamandoli a raccolta contro “gli assurdi criteri scelti dal Ministero dell’Istruzione per il famoso concorsone della scuola”, che “lasciano fuori senza motivo migliaia di docenti, giovani neolaureati come precari”.

Con l’avvicinarsi dello scadere dei termini per la presentazione del ricorso, il Codacons ha aperto anche in regione sportelli di assistenza, per offrire il necessario supporto a tutti quei docenti ingiustamente esclusi dalla prova.

Il ricorso collettivo, si legge ancora nella nota, che verrà proposto dinanzi al Tar del Lazio, mira a estendere la partecipazione al concorso a tutti coloro che ne vengono esclusi, ottenere la loro ammissione alle prove concorsuali e sospendere gli effetti lesivi delle norme del bando, al fine di radicare gli interessi dei docenti lasciati fuori dalla prova. E anche contro il nuovo provvedimento del Ministro Profumo, che vorrebbe aumentare le ore lavorative degli insegnanti, le quali passerebbero da 18 a 24 ore settimanali, mentre le retribuzioni rimarrebbero invariate, violando così l’art. 36 della Costituzione Italiana, l’associazione annuncia iniziative legali, che verranno avviate qualora la misura divenisse effettiva.

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