Le risorse umane nel mondo del lavoro: il case history di Tua

La valorizzazione delle risorse umane nell’ambito lavorativo. E’ stato questo il tema del convegno “Lavoro: domanda cerca offerta, offerta cerca domanda”, organizzato dall’associazione nazionale Erreù (Relazioni Umane, fondata nel 1957 da Padre Carlo Messori Roncaglia) nel corso del quale è stato presentato il case history dell’azienda di trasporti abruzzese.

 

Il convegno si è svolto sabato scorso, 16 settembre, ad Igea, in provincia di Rimini.

A coordinare i lavori il direttore generale di Tua Spa, Giuseppe Alfonso Cassino, che ricopre anche il ruolo di presidente di Erreù.

Particolare è stata la prospettiva di analisi delle risorse umane nel corso convegno: la visione dal mondo dell’impresa, con la relazione curata da Filippo Donati, presidente Assohotel Confesercenti, la prospettiva scolastica, con il dirigente del Miur Giancarlo Cerini, e la prospettiva sindacale con il segretario nazionale Fisascat Cisl Davide Guarini.

 

“Nel caso di Tua Spa – ha dichiarato il direttore generale di Tua Spa Cassino – lo spettro di competenze delle risorse umane deve essere necessariamente eterogeneo proprio per via della particolare attività che i nostri dipendenti, ogni giorno e senza soluzione di continuità, si trovano ad affrontare. In Tua – ha proseguito Cassino – abbiamo avviato un discorso prospettico che mira ad un accrescimento costante dello skill professionale delle singole unità produttive. In questo percorso di costante valorizzazione del know-how personale, le interfacce con le quali ogni giorno entriamo in contatto sono proprio il mondo dell’impresa, quello universitario ed un rapporto di confronto bilaterale e costruttivo con le organizzazioni sindacali. Tua Spa – ha concluso Cassino – sta puntando molto all’inserimento di giovani risorse nel proprio organico e alla valorizzazione degli stessi, a partire dagli autisti, perché crediamo convintamente che chi offre un servizio pubblico debba possedere una serie di requisiti e competenze che può essere garantito da un’attenzione costante a tutte le sfaccettature che il mondo del lavoro presenta”.

 

Il convegno, organizzato da Erreù, ha offerto anche diversi spunti: dal contributo che insieme possono fornire la scuola e le imprese nell’aiutare i giovani, grazie all’alternanza scuola-lavoro, a scoprire la passione per il lavoro e apprendere i cosiddetti soft skill ossia le capacità di intraprendere, di affrontare le inevitabili difficoltà, di credere nelle proprie idee, di tradurle in soluzioni innovative.

Il tema ha riscosso particolare interesse fra i partecipanti che sono intervenuti costruttivamente nel dibattito che ne è seguito.

 

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