Venezuela, ragazzo abruzzese massacrato dalla polizia VIDEO

Sette agenti si sono scaraventanti contro un giovane pestandolo a sangue.

L’epidodio è avvenuto la scorsa settimana in Venezuela e ripreso da un telefonino è stato pubblicato su twitter dal leader dell’opposizione, María Corina Machado. Il video, filmato nella città settentrionale di Lechería, è stato condiviso sui social, permettendo così di risalire anche all’identità del giovane picchiato brutalmente. Si tratta di Giovanni Scovino, 33enne di origini abruzzesi.

Secondo una prima ricostruzione Scovino non stava manifestando contro il governo, ma stava raccogliendo dei rifiuti nel parcheggio del Plaza Mayor Shopping Center Township Urbaneja per un progetto di recupero dei materiali da riciclare per la fondazione La Tortuga con la quale collabora da 3 anni. Per questo indossava dei guanti alle mani.

Ad un certo punto alcuni membri della polizia della Guardia Nazionale hanno pensato fosse un oppositore, anche per quel parcheggio è diventato un ritrovo per i manifestanti anti-Maduro, e lo hanno aggredito malmenandolo brutalmente. Dopo è scattato l’arresto ed è stato portato in centrale e soltanto 36 ore dopo il giovane è stato rilasciato e portato in ospedale, dove è stato ricoverato in terapia intensiva per un’emorragia interna, per la quale ha subito anche un intervento chirurgico.

Il giovane abruzzese pare soffra della sindrome di Asperger. I suoi aggressori, al momento 7, sono stati arrestati per le violenze e saranno processati per crimini che violano i diritti umani.

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