Salute Abruzzo, Bracco: ‘Si estenda la fascia d’età per la mammografia’

Pescara. “In Italia è la tipologia di tumore più diffusa tra le donne e purtroppo anche quella che miete più vittime. Nonostante negli ultimi anni siano stati compiuti notevolissimi passi in avanti nell’ottica della prevenzione e cura, il cancro al seno rimane il nemico numero uno da sconfiggere e l’arma migliore nella lotta contro di lui rimane quella della diagnosi precoce.

Infatti prima si scopre di esserne affetti e maggiori sono le speranze di guarigione”. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale di Sinistra Italiana Leandro Bracco che ha presentato un progetto legislativo “il cui fine è quello di estendere lo screening mammografico e dunque di non riservarlo più solamente alle donne la cui età varia dai 50 ai 69 anni”.

“Nel nostro Paese – spiega Bracco – prima di compiere 84 anni, una donna su 8 riceve una diagnosi di tumore al seno e una su 33 muore a causa di questa malattia.

Complessivamente, si tratta di oltre 11mila decessi ogni anno. Nel 2016 si sono registrati 50mila nuovi casi, ben 2000 in più rispetto al 2015. Essendo la prevenzione la strada maestra per sconfiggere il cancro al seno – continua Bracco – sono fermamente convinto che il già ottimo servizio che la Regione Abruzzo fornisce alle donne debba però essere calibrato in maniera migliore.

Ogni due anni infatti la popolazione femminile abruzzese di età compresa fra i 50 e i 69 anni – prosegue il Consigliere – può recarsi in ospedale e in maniera totalmente gratuita sottoporsi a una mammografia. Credo però che nel contesto contemporaneo dove l’inquinamento aumenta sempre più e i cambiamenti climatici sono oramai sotto gli occhi di tutti, i fattori di rischio siano aumentati in misura esponenziale e con essi anche la probabilità di ammalarsi”.

“Per questo motivo la proposta di legge che ho redatto – prosegue l’esponente di Sinistra Italiana – si pone l’obiettivo di estendere lo screening gratuito al seno sin dall’età di 40 anni e fino ai 79”. “Non dimentichiamoci infatti che i numeri parlano chiaro: fino all’età di 49 anni, una donna su 45 si ammala di tumore al seno, tra i 50 e i 69 anni ne viene colpita una su 19 e fra i 70 e i 79 anni una su 23”.

“Il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi – sottolinea Bracco – nel 2016 ha raggiunto l’85,5% delle donne con un indice superiore sia alla media europea (81,1% dei casi) sia a quella del Nord Europa (84,7%). “Grazie alla mammografia otto italiane su dieci colpite dal cancro del seno riescono a sconfiggerlo.

Mi auguro che l’esecutivo regionale e in primis l’assessore Silvio Paolucci condividano questa proposta di legge e la facciano propria. Così facendo – conclude Leandro Bracco – la politica abruzzese non potrà che ricevere plauso e apprezzamento da parte dell’intera collettività”.

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