Abruzzo, l’odissea dei malati oncologici e trapiantati

malatiMalati oncologici e trapiantati abbandonati al loro destino. A lanciare l’allarme sono Angela Scottu, segretaria regionale Cgil Abruzzo, e Giovanna Zippilli, segretaria generale Spi Cgil Abruzzo, che descrivono, in una nota, le condizioni in cui sono costretti a vivere coloro che vivono nelle zone interne dell’Abruzzo.

“Sono per lo più anziani” spiegano “e da tempo non ricevono più sussidi per i rimborsi delle spese di viaggio che devono effettuare nelle Asl abruzzesi per le cure, anche chemioterapiche. Questi sussidi sono ancora previsti dalla legge regionale n 6/ 2000, mai abrogata, ma risultano sospesi da un semplice atto amministrativo da parte della direzione politiche sociali e sanità della Regione Abruzzo. L’odissea di questi malati non ha mai fine e allo stato attuale ogni rimborso è sospeso”.

Alla faccia di quel diritto alla salute, costituzionalmente garantito.

“Bisogna garantire le risorse attraverso il fondo sanitario” aggiungono le due sindacaliste “o attingendo a altre risorse, nella speranza che venga al più presto costituito il fondo sociosanitario previsto, e sempre sbandierato, sia dal Governatore Chiodi che dall’Assessore al sociale Paolo Gatti”.

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