Sanità Abruzzo, firmata l’intesa fra Regione ed università

L’Aquila. Un’intesa tra Regione e università per avere maggiore certezza nelle scelte, nella pianificazione e negli investimenti.

E’ stato firmato questa sera, a L’Aquila, il protocollo “per la disciplina dei rapporti tra servizio sanitario e università con riferimento all’attività assistenziale necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’università, nell’ambito dell’attuale assetto organizzativo sanitario della regione Abruzzo”.

L’intesa è stata sottoscritta tra Regione Abruzzo, Università degli studi di L’Aquila e Università degli studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara a firma del Presidente Luciano D’Alfonso, del prorettore Carlo Masciocchi per l’Università degli studi di L’Aquila e del rettore Michele Vacca per l’Università degli studi ‘G. D’Annunzio’ Chieti – Pescara. Presenti anche i direttori generali delle quattro Asl abruzzesi e la rettrice dell’università di L’Aquila, Paola Inverardi e l’assessore alla salute, Silvio Paolucci.

“Un atto di programmazione che attendiamo da circa 20 anni – ha commentato l’assessore Silvio Paolucci – La programmazione formativa universitaria delle due facoltà di medicina per gli specializzandi è sotto l’ombrello di una programmazione regionale più ampia. Questo vuol dire molto. Vuol dire investire sulle scuole di formazione, sulla rete assistenziale sugli specializzandi e mettere in grado tutta la rete assistenziale e tutti i presidi di avere a disposizione un alto livello di formazione”.

La Regione dovrà tener conto  nell’elaborazione e la stesura dei documenti di programmazione regionale dei programmi di sviluppo della Facolta/scuola di medicina e dei suoi corsi di studio.

Con la firma della convenzione Regione e università convengono che la scuola di medicina e chirurgia  per l’università di L’Aquila e la scuola di medicina e scienze della salute  per l’università di Chieti concorrano al raggiungimento degli obiettivi della programmazione socio-sanitaria regionale con le attività assistenziali svolte per il Servizio sanitario regionale, in connessione con le attività di ricerca e di didattica, dei corsi di studio e di formazione specialistica delle scuole.

S’impegnano a perseguire  efficacia, efficienza ed economicità, miglioramento della qualità dell’assistenza, della didattica e della ricerca, sviluppo della ricerca biomedica traslazionale e clinica con modelli organizzativi e funzioni sinergiche.

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