Abruzzo, Febbo: ‘Comparto zootecnico verso il default, intervenire’

Pescara. “L’assessore regionale Dino Pepe intervenga immediatamente affinché vengano sbloccati e reiscritti nel Bilancio pluriennale 2017/2019, esercizio 2017, i fondi vincolati per lo svolgimento dei programmi di miglioramento genetico degli animali allevati altrimenti non sarà possibile procede al saldo delle attività svolte, già impegnate nell’anno 2014, dall’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo (ARA)”.

E’ quanto chiede il Consigliere regionale Mauro Febbo. “Nello specifico – spiega Febbo – i fondi del Capitolo di spesa n.102488 di euro 246.065,98 con DH27/232 del 8/09/2014 e Capitolo n.102400 di euro 250.000,00 con DH27/115 del 28/05/2014, impegnati per l’anno 2014, non risultano ancora iscritti nell’esercizio 2017 e, quindi, si rischia di danneggiare un comparto importante come quello zootecnico.

Ancora una volta constatiamo la superficialità di operare da parte di questa Regione Abruzzo”.

“Infatti – continua Febbo – le somme in questione sono state riaccertate nell’anno 2015 e successivamente confermate con determinazione n. DPD019/03 del 19 gennaio 2017, e non sono state erogate entro il primo semestre 2016 in quanto il rendiconto presentato dall’ARA risultava incompleto.

Poiché adesso il procedimento istruttorio dei rendiconti dell’anno 2014 risulta concluso già da tempo, occorre disporre immediatamente il pagamento in favore dell’ARA altrimenti si rischia di portare la stessa associazione, e conseguentemente l’intero comparto zootecnico, in una situazione di crisi finanziaria che rasenta il default.

La Direzione Politiche agricole ha più volte scritto ufficialmente nei mesi precedenti delle proprie note all’attenzione del Servizio Bilancio ma, tra dimissioni e nuovi incarichi, ormai in quel dipartimento regna sempre di più caos e anarchia ed il tutto con l’assenza della parte politica.

Purtroppo anche in questo caso constatiamo per l’ennesima volta l’inconcludenza e l’incapacità politica e amministrativa di un Governo regionale che non riesce ad intervenire in un settore strategico come quello zootecnico dove abbiamo un’associazione indispensabile qual è l’ARA che attende invano finanziamenti e contributi dovuti mettendo a rischio la chiusura di ben 2.200 aziende”.

“Ormai – conclude Febbo – siamo abituati alle promesse di questo esecutivo regionale che aumentano, giorno dopo giorno, sempre di più e dove riscontriamo invece solo lentezza e confusione”.

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