Abruzzo, in arrivo 7,6 milioni per le borse di studio universitarie

Pescara. 7,6 milioni di euro in arrivo per gli studenti iscritti agli atenei abruzzesi e il consolidamento del sistema degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) per la formazione terziaria professionalizzante non universitaria:

questi i risultati con cui, ieri, l’assessore Marinella Sclocco è tornata dalla Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni e Province Autonome riunitasi a Roma.

Due conquiste fondamentali per gli studenti del territorio abruzzese, che avranno così nuove risorse economiche e formative per realizzare i loro sogni e il loro futuro.

L’approvazione della ripartizione del Fondo di Intervento Integrativo del Miur per l’anno 2016, al centro della riunione di ieri, farà arrivare in Abruzzo 7,6 milioni di euro di cui 1,7 provenienti dal riparto dei 5,5 milioni destinati alle regioni colpite dal sisma (quindi Abruzzo, Marche e Umbria, senza il Lazio che ha rinunciato).

“Il fondo – ha fatto sapere la Sclocco – è stato ripartito prendendo in considerazione le osservazioni dell’Andisu, l’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario, che aveva chiesto una diversa ripartizione in virtù della riforma dell’Isee e di una misura di solidarietà a supporto delle regioni colpite dal sisma del 2016”.

Nel 2016, prima del riparto, la riforma dell’Isee aveva comportato un allargamento dei beneficiari e la formazione di una graduatoria che i fondi a disposizione (quelli del Miur e i 900mila euro stanziati dalla Regione) non permetteva di coprire. Ora, l’obiettivo della Sclocco è finanziare il 100 per cento delle richieste accolte, come è accaduto nel 2015. Gli idonei aventi diritto (dato aggiornato a dicembre 2016) sono quasi 6.000: 3.437 per il distretto Chieti/Pescara, 1606 a L’Aquila e 581 a Teramo.

Dopo le verifiche di reddito e merito, questi dati sono in decremento e la Sclocco ha già dato rassicurazioni sullo scorrimento delle graduatorie entro la prima settimana di maggio. Nell’ottica delle azioni intavolate a difesa del diritto allo studio e mirate all’efficientamento dei costi e della distribuzione delle risorse, la Sclocco aveva già incontrato i rappresentanti degli studenti delle tre associazioni UdU L’Aquila, Udu Teramo e 360 Gradi. Associazioni che avevano anche presentato una loro proposta di riforma e riordino delle Adsu.

Secondo quanto disposto dalla legge di stabilità 2017 che impone alle Regioni un “ente erogatore unico” per le borse, infatti, le Adsu abruzzesi da tre dovranno diventare una. L’assessore, che aveva accolto con grande entusiasmo la proposta dei rappresentanti degli studenti, ha aperto il dialogo sulla questione con tutti gli organi interessati. “Le Adsu intanto parteciperanno al bando 338 del 2000 – ha aggiunto la Sclocco – che assegna fondi per la ristrutturazione di locali e spazi destinati agli studenti, perché il diritto allo studio è anche questo”.

Sul tavolo della Commissione di ieri poi, anche le strategie di sviluppo delle Fondazioni ITS, gli Istituti Tecnici Superiori per lo sviluppo della formazione terziaria professionalizzante non universitaria in Italia. Un’altra leva essenziale alla crescita professionale dei giovani.  Durante la riunione è stato fatto il punto sul Sistema ITS. Sistema che questa mattina è stato al centro di un incontro di orientamento per gli studenti all’auditorium Flaiano di Pescara.

Associazioni UdU soddisfatte: ‘Si provveda a breve allo scorrimento delle graduatorie’

Le tre associazioni studentesche UdU L’Aquila, Udu Teramo e 360 gradi Chieti-Pescara accolgono in maniera positiva quanto dichiarato oggi dall’Assessore Marinella Sclocco in merito all’aumento del fondo per il diritto allo studio. Questo aumento porterebbe il fondo a 7,6 milioni e, a detta dell’assessore, consentirebbe la copertura del 100% delle borse di studio.

‘La borsa di studio è, per molti, l’unico strumento per poter accedere agli studi universitari, per questo motivo chiediamo che si provveda nel minor tempo possibile allo scorrimento delle graduatorie cosicché le centinaia di studenti idonei non beneficiari possano, finalmente, accedere ai benefici della borsa di studio.

La celerità nello scorrimento delle graduatorie è essenziale per comprendere se, effettivamente, i fondi stanziati ad oggi sono sufficienti o ne servono ulteriori per i quali non esiteremo a batterci’, si legge in una nota congiunta.

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