Terremoto, nel decreto il sostegno economico per gli allevatori abruzzesi

Il decreto 8/2017, modificato in Commissione ambiente della Camera dei deputati, ha confermato il sostegno, con circa 35 milioni di euro, agli allevatori delle zone terremotate”.

 

Lo ha annunciato dall’assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, che esprime soddisfazione per gli aiuti del Governo al settore zootecnico presenti nelle zone colpite dal sisma e dal terremoto. Sono previsti ristori economici, pari a 400 euro a capo per i bovini, 60 euro per gli ovicaprini, 20 euro per i suini e 100 euro (in regime “de minimis”) per gli equini. Beneficiari dei sostegni finanziari sono gli allevamenti sia situati nei Comuni ricompresi nel cratere che quelli fuori di esso.

 

Per questi ultimi le aziende danneggiate devono essere in possesso di certificazione di danno causato dal terremoto con scheda AEDES o FAST. L’aiuto sarà erogato dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), con una semplice domanda già precompilata dall’agenzia stessa da inoltrare tramite i CAA di riferimento.

 

“Questo risultato è stato possibile – osserva Pepe – attraverso costanti contatti con il Ministro Martina e i dipartimenti del ministero dell’agricoltura, che hanno accolto le nostre sollecitazioni per individuare soluzioni ideali anche per casi particolari come ad esempio la localizzazione dei pastori transumanti”. “E’ un interesse prioritario di tutta la Giunta – sottolinea l’assessore – che ha impegnato importanti risorse del proprio bilancio per dare una risposta rapida e concreta agli allevatori ed evitare il collasso di un settore produttivo strategico e lo spopolamento di parti importanti del territorio”. Dalla lettura del “decreto sisma” emergono, inoltre, altri importanti risultati per la Regione Abruzzo che si sommano a quelli per la zootecnia.

 

L’allargamento del cratere ad ulteriori 9 Comuni consente a tutti i cittadini e alle imprese in essi ricadenti di beneficiare delle agevolazioni creditizie, tributarie, assicurative e quant’altro previsto per i comuni già inclusi nel cratere per rivitalizzare aree che oggi necessitano tutto il supporto necessario e sul quale non deve venire meno l’attenzione di tutte le parti sociali. L’attivazione dell’ordinanza 5 del Commissario per la ricostruzione Errani che consente una più rapida riattivazione della capacità produttiva delle aziende, la presa in carico da parte della Protezione civile delle operazione di smaltimento carcasse animali, l’erogazione del mancato reddito alle aziende danneggiate sono tra gli altri punti fondamentali dell’azione di sostegno intrapresa.

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