Abruzzo, il federalismo demaniale riparte da Vasto

Vasto. Riparte da Vasto il federalismo demaniale in Abruzzo.

L’Agenzia del Demanio-Direzione regionale ha infatti trasferito alla città di Vasto la proprietà di quattro beni dello Stato. Si tratta di un ufficio in precedenza utilizzato dal Ministero delle Comunicazioni, in via Giulio Cesare, e di tre terreni annessi alla casa di riposo Sacro Cuore.

Presente alla consegna degli immobili anche l’assessore alle Politiche Ambientali e del Territorio, con delega alle Aree Protette e Demanio, il vice Sindaco Paola Cianci.

Con questi salgono a 17 gli immobili già passati dall’Agenzia al Comune, per un valore di oltre 3 milioni di euro, in applicazione dell’art. 56 bis del D.L. 69/2013 sul federalismo demaniale e del decreto “Milleproroghe”, che ha riaperto nel 2016 la possibilità per Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni di richiedere il passaggio di beni sui quali attivare progetti di riuso e valorizzazione, in linea con le esigenze dei cittadini.

Complessivamente in Abruzzo e Molise sono stati trasferiti al 31 dicembre del 2016 dallo Stato agli Enti 219 immobili per un valore di oltre 24 mln di euro.

Tra i beni più importanti già passati negli anni precedenti alla Città del Vasto l’Ex Caserma Radio S. Antonio che il Comune e l’Agenzia hanno inserito nel Programma Abruzzo, il progetto di Agenzia del Demanio e Regione per individuare le soluzioni più idonee di recupero e valorizzazione degli immobili.

L’incontro tra sindaco Francesco Menna e il direttore regionale Abruzzo e Molise Vittorio Vannini è stato anche occasione per confrontarsi sull’avvio di un progetto di razionalizzazione degli uffici pubblici a Vasto per ottimizzare gli spazi occupati dalle amministrazioni dello Stato. L’obiettivo è ridurre la spesa pubblica per canoni di locazione e liberare spazi da destinare a nuovi progetti, a vantaggio della collettività.

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