Piano Anticorruzione: esposto M5S contro Regione Abruzzo

Pescara. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un esposto all’Anac, a firma del consigliere regionale Domenico Pettinari, sul “mancato aggiornamento da parte della Regione Abruzzo del Piano triennale di prevenzione della corruzione per il triennio 2017/2019, previsto entro il 31 gennaio 2017, come da Articolo 1 della Legge 190/ 2012”.

L’obiettivo è quello di “accertare se di fatto – ha spiegato Pettinari in conferenza stampa – c’è stata inadempienza da parte dell’ente nell’approvazione dell’aggiornamento del Piano e se vi siano comportamenti da sanzionare”.

“Nello specifico – ha aggiunto – la stessa legge prevede sanzioni che vanno da un minimo di 1000 euro ad un massimo di 10mila euro nei confronti della Giunta inadempiente. In Abruzzo – ha sostenuto il consigliere pentastellato – il terremoto è anche giudiziario e travolge, più o meno, tutti i piani della Regione. In quest’ottica – ha aggiunto – risulta ancora più indispensabile adottare ogni misura prevista per combattere il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione. Ecco perchéè stride il mancato aggiornamento da parte della Regione Abruzzo del Piano triennale di prevenzione della corruzione”.

Secondo Pettinari, il problema della corruzione in Italia “e in particolar modo nella pubblica amministrazione, appare come una vera e propria emergenza sociale. Con un costo dai 20 ai 30 miliardi di euro l’anno, la corruzione è il cancro del nostro Paese. L’Anac ha svolto una ricerca su 1911 amministrazioni per il triennio 2015/2017 il quadro che ne esce è allarmante:le amministrazioni risultano inadeguate a leggere ed interpretare le dinamiche socio-territoriali e di tenerne conto nella redazione del PTPC (Piano triennale di prevenzione della corruzione).

Pettinari, inoltre, ha presentato i “13 passi verso l’anticorruzione in Regione Abruzzo” elaborati dal M5S, che prevedono, tra l’altro, l’adozione di tutti gli interventi necessari riguardanti l?imparzialità oggettiva (volte ad assicurare le condizioni organizzative che consentono scelte imparziali) e l’imparzialità soggettiva del funzionario (per ridurre i casi di ascolto privilegiato di interessi particolari in conflitto con l?interesse generale); l’assicurazione dell’integrità morale dei funzionari pubblici e la trasparenza d?azione ed organizzazione della pubblica amministrazione; l’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione; la redazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione annuale coinvolgendo anche componenti delle forze politiche di minoranza. Il consigliere pentastellato, infine, presenterà una risoluzione per chiedere l’istituzione dell’Ufficio per la trasparenza e l’anticorruzione.

slide conferenza stampa Anticorruzione

“L’Autorità per gli enti che trovano sede legale nei territori colpiti dal sisma, ha disposto in data 8 febbraio 2017 una proroga fino al 30 luglio 2017 di diversi adempimenti, tra cui quello cui fa riferimento il consigliere Pettinari. E’ dunque esclusa in radice la sussistenza di un ritardo rispetto alla doverosa adozione del Piano”. Così Cristina Gerardis, direttore generale della Regione Abruzzo, replica al consigliere regionale del M5S, Domenico Pettinari, sulla adozione del Piano triennale 2017/2019 della prevenzione della corruzione.

“Ad ogni modo – prosegue Gerardis-, il documento, aggiornato alle novità conseguenti alla riorganizzazione nonché agli adempimenti derivati dalla sottoscrizione del Masterplan, è in consultazione pubblica da giorni e dunque già compiutamente istruito e redatto in ogni sua parte. Attendiamo (con scadenza 20 marzo) le eventuali osservazioni e i contributi sia da parte delle strutture regionali che degli stakeholder”.

“Peraltro, anche altre Regioni si trovano in questa fase, pur non essendo state coinvolte dagli eventi sismici e dunque escluse dal provvedimento di proroga sopra citato. Lo stesso Consiglio regionale abruzzese – aggiunge – risulta trovarsi in una conclusiva fase istruttoria al fine di produrre un documento quanto più possibile adeguato e completo. Auspico che vi sia la massima partecipazione, anche da parte dei rappresentanti politici, alla costruzione di questo aggiornamento, cosi’ importante per una corretta conduzione della gestione amministrativa: ad oggi, invero, sono pervenute alla mia struttura pochissime osservazioni o proposte emendative”

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