Aeroporto, conclusi lavori su pista. D’Alfonso: “Nuova fase per lo scalo”

Pescara. Taglio del nastro, oggi, a Pescara, per la conclusione dei lavori di riqualificazione delle aree ‘airside’ dell’aeroporto d’Abruzzo. L’intervento, che ha riguardato, tra l’altro, il rifacimento della pavimentazione della pista di volo, è stato finanziato con risorse del Par-Fsc 2007-2013 per 4,4 milioni di euro. A questo intervento seguiranno i lavori ‘landside’, con la creazione della ‘cittadella commerciale’, e interventi per altri 21 milioni di euro per portare la ferrovia nello scalo. In totale sono previsti interventi per complessivi 33 milioni di euro.

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il presidente ed il direttore della Saga, società di gestione dello scalo, Nicola Mattoscio e Luca Ciarlini. Presenti autorità, sindaci ed amministratori locali, tra cui il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio.

Con la chiusura del cantiere, le infrastrutture di volo tornano ad essere pienamente operative. Gli interventi hanno riguardato la pavimentazione della pista di volo con relative banchine, dei raccordi, del piazzale aeromobile e di parte della strada perimetrale, la segnaletica orizzontale e l’adeguamento impiantistico delle luci pista. Per i lavori sono stati utilizzati 60 metri di cavi per ammodernare le luci, 114mila metri quadri di pavimentazioni bituminose, 5.700 metri cubi di conglomerati bituminosi, 13mila metri quadri di lastroni in calcestruzzo e 17mila metri quadri di segnaletica orizzontale. Lo scalo, per consentire lo svolgimento dei lavori, è rimasto chiuso per dieci giorni.

Con la giornata odierna si è dato avvio anche al cantiere relativo agli interventi di riqualificazione dell’aerostazione. I lavori prevedono il riammodernamento del piano terra con nuove finiture e impianti e, in particolare, lo spostamento dell’area controlli di sicurezza, con aumento dei varchi e dei gates, la creazione di spazi commerciali in zona ‘airside’, inclusa un’area bar, il rifacimento dei servizi igienici delle zone partenze e arrivi nazionali, l’unione della sala arrivi nazionali e internazionali, il riammodernamento dei nastri bagagli e l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura. L’importo complessivo è di circa 4 milioni di euro, sempre con fondi Par-Fsc 2007-2013.

Altri interventi avviati in ‘airside’ sono ancora in corso di completamento e riguardano le aree dei reparti volo degli enti di Stato, il completamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, la realizzazione del piazzale di volo per la Guardia di Finanza. Il tutto per un impegno finanziario pari a 2,3 milioni di euro. In corso di completamento, infine, l’appalto per la realizzazione di un impianto di trattamento delle acque piovane, con fondi regionali per 850mila euro.

“Penso che la terza fase della vita dell’aeroporto d’Abruzzo sia il ritrovamento di un privato che abbia identica e coerente ambizione. Dobbiamo cercare facendo anche un vero e proprio bando o manifestazione di interesse”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, nella conferenza stampa per il taglio del nastro. Il governatore ha sottolineato che si potrebbe procedere già nei prossimi mesi e che l’ipotesi potrebbe essere quella del “70% del capitale della Saga pubblico e del 30% privato”.

L’ambizione di D’Alfonso è “che arrivino quelli che hanno mostrato anche curiosità, che possono essere operatori coerenti con la missione aeroportuale o operatori che hanno bisogno di questi servizi aeroportuali, magari per raggiungere siti di produzione della loro attività economica che si trovano all’estero. Mi disse anni fa un imprenditore locale che sarebbe stato interessato – ha spiegato il governatore – poiché ha cantieri all’estero, ma ce ne sono pure altri che mi hanno fatto sapere che vedrebbero interessante una loro presenza, anche per partecipare alla definizione delle rotte”.

D’Alfonso ha poi evidenziato “il numero dei passeggeri, l’utile di bilancio, esercizio ultimo 250mila euro di attivo, non si era mai verificato, e l’apprezzamento fatto da Enac per quanto riguarda il complesso della gestione. Mi viene da dire – ha sottolineato – sono stati bravi e meritevoli del nostro riconoscimento. Per la prima volta l’aeroporto misura sul tavolo la sanezza del bilancio, che produce una educativa invidia da parte degli altri aeroporti minori”.

Il governatore ha poi ricordato come sia partita “da Pescara la battaglia che ha fatto comprendere al ministro e al ministero delle Infrastrutture, al premier Renzi e alle compagnie low cost che si poteva ancora investire in Italia e in Abruzzo”. Il riferimento è all’impegno messo in campo per scongiurare che Ryanair lasciasse lo scalo a causa dell’aumento della tassa d’imbarco, perché, ha sottolineato, “se vengono chiusi gli aeroporti minori noi perdiamo irripetibili e straordinarie opportunità di accesso al cielo”.

Per quanto riguarda il Cda della Saga, dopo le dimissioni del consigliere Antonello Ricci, “sequestrato dai suoi compiti e senza tempo da dedicare alla società”, D’Alfonso ha sottolineato che “troveremo un’altra risorsa di alto profilo, che però possa garantire la presenza. La ricerca – ha detto – verrà fatta da noi Regione e dalla stessa Saga. Se la legge Severino lo permettesse, attingerei anche a servitori dello Stato pensionati, perché ci sono figure di alto profilo”.

“Abbiamo superato la barriera dei 600 mila passeggeri che puntiamo a consolidare. Il piano industriale intende arrivare alla soglia di 850mila-un milione di passeggeri, così l’aeroporto diventa autonomo e sostenibile con le proprie forze e capacità imprenditoriali, senza dover contare su significativi apporti da parte della Regione”. Lo ha detto il Nicola Mattoscio, presidente della Saga.

Mattoscio ha sottolineato che “negli ultimi due anni il modello di gestione è stato volto a rilanciare gli aspetti strategici dello scalo, che ha un ruolo decisivo per la regione. L’aeroporto – ha osservato – contribuisce alla ricchezza della regione con un valore di 600-700 milioni di euro, secondo stime molto prudenziali. Tra occupazione diretta e indiretta si contano circa 700 unità. Ci sono margini di miglioramento, per arrivare al 3,5% del Pil abruzzese”.

Sugli aspetti economici della società, il presidente della Saga invita “tutti a consultare il nostro sito e i nostri documenti ufficiali. Per esempio – ha detto – il bilancio 2015 dimostrava che noi avevamo ridotto di ben 2 milioni e 200mila euro i costi, su un totale di 8-9 milioni. Sfido un qualunque manager di grande levatura a livello internazionale a fare altrettanto in soli dieci mesi di gestione. E’ evidente che la razionalizzazione dell’attività gestionale e il concreto e non trascurabile supporto da parte dell’azionista di controllo hanno consentito di traguardare questi risultati così significativi”.

“Non so se in Italia siano tanti o pochi gli aeroporti; se si fa il confronto con la Francia il rapporto è simile. A mio parere bisognerebbe specializzare ogni singola infrastruttura per la sua vocazione”. Lo ha detto il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, sottolineando che lo scalo “ha potenzialità di crescita enormi”.

A proposito dei lavori, Quaranta ha parlato di “opere utili e funzionali” ed ha aggiunto che “avendo visto cosa la società sta preparando in termini di ammodernamento dell’aerostazione, sono anche opere belle”. Il direttore dell’Enac ha poi affermato che “2.400 metri di pista costituiscono un’infrastruttura di primo livello”, ha sottolineato che “c’è la volontà di portarla a 2.700 metri” ed ha ricordato lo storico collegamento Pescara-Toronto.

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