Decreto sisma: gli emendamenti presentati da Melilla

Una fase fondamentale per il futuro dell’Abruzzo quella che inizia ora alla Camera di Deputato con l’esame degli emendamenti al decreto sisma che mette in gioco la possibilità per la regione di rialzarsi dopo le numerose emergenze. Anche Gianni Melilla, deputato del Movimento Democratico e Progressista, dopo aver ascoltato e recepito le indicazioni provenienti dai territori ha voluto presentare i suoi per cambiare la versione originale decisamente penalizzante per il territorio abruzzese.

Tra i principali spunti ci sono l’estensione delle norme per i danni del sisma a quelli della eccezionale nevicata di gennaio e agli eventi franosi di che hanno sconvolto larga parte del territorio collinare e montano abruzzese, oltre naturalmente all’allargamento del cratere sismico anche a zone di Pescara, Teramo e L’Aquila particolarmente colpite.

Ma si parla anche di sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti con una più estesa copertura degli ammortizzatori sociali, ai lavoratori autonomi costretti a sospendere le proprie attività lavorative con una “una tantum”, e ai datori di lavoro che hanno subito a causa del sisma e della eccezionale nevicata una rilevante caduta del loro volume di affari. Ci sono poi gli aiuti a tutti i settori economici danneggiati a partire dagli allevatori che hanno subito il crollo di decine decine di stalle con la morte dei loro animali, con l’istituzione di zone franche nei comuni del cratere sismico, il piano di rilevazione antisismica della agibilità di tutti gli edifici scolastici e gli aiuti ai Parchi Nazionali del Gran Sasso-Monti della Laga, e dei Monti Sibillini per il recupero delle strutture danneggiate e dei rifugi montani, della sentieristica e per il personale.

Altri emendamenti riguardano anche gli incentivi alla fusione dei piccoli comuni del cratere sismico, l’eliminazione delle sanzioni finanziarie per i comuni e le Province che hanno sforato il patto di stabilità 2016, lo slittamento di un mese per la approvazione dei bilanci di previsione e dei comuni danneggiati dal sisma e dal maltempo, il rilancio del turismo con un fondo specifico volto al sostegno delle imprese turistiche operanti nel cratere sismico, la semplificazione in materia di espropri per pubblica utilità e la copertura degli oneri finanziari anticipati dai Comuni per fronteggiare l’emergenza del sisma e della nevicata.

Si parla anche di busta paga pesante con restituzione dei tributi sospesi con almeno 18 rate mensili di filiera innovativa per il recupero, trattamento e riuso degli inerti, di utilizzo nella ricostruzione delle migliori pratiche e tecnologie per garantire sicurezza antisismica ed efficienza e risparmio energetico e di sostegno alla inclusione attiva per i redditi inferiori ai 6 mila euro annui.

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