Abruzzo, balneari: va in Consiglio regionale la risoluzione chiesta dalla categoria

consiglio_regionaleL’Aquila.Tutti i gruppi consiliari presenti in Consiglio regionale sosterranno la battaglia delle 800 imprese balneari abruzzesi che rischiano di essere espulse dal mercato a causa della direttiva Bolkestein.

Questa mattina, in rappresentanza dell’intera categoria, i vertici di Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio sono stati ricevuti dalla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale, sotto la presidenza di Nazario Pagano. “Abbiamo chiesto ai gruppi consiliari di sottoscrivere e presentare una risoluzione che impegna il presidente della Giunta regionale ad assumere tutte le iniziative necessarie, sia in sede di Conferenza Stato-Regioni che in forma autonoma, nei confronti del Governo e dell’Unione europea perché le imprese balneari siano escluse dalla Direttiva Bolkestein” spiega il presidente di Fiba-Confesercenti Antonio La Torre. “Bisogna evitare la distruzione di un settore economico vitale per l’economia abruzzese e fondamentale per conservare ed accrescere la capacità di attrazione del turismo balneare, che è una risorsa indispensabile del turismo della nostra regione. In Abruzzo ci sono oltre 800 piccole e medie imprese a carattere familiare: imprese sane, capaci di produrre occupazione in buona parte per tutto l’anno e di fare da front-office del turismo abruzzese. Questo patrimonio va salvaguardato e chiediamo che tutto il Consiglio regionale e la Giunta si attivino con tutte le loro energie. Il tempo è poco e c’è bisogno di un’azione forte”. A questo proposito venerdì si terrà a Roma una assemblea generale delle imprese balneari italiane promossa da tutte le associazioni di categoria.

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